Itinerario alla scoperta dei negozi storici di Bologna

Come spesso accade quando ci si allontana dai luoghi in cui si è vissuto per tanti anni, si cominciano a guardare luoghi familiari con occhi diversi. Ciò che in passato era un paesaggio dato per scontato, acquista improvvisamente un fascino particolare.  Tornando a Bologna, città dove sono nata e cresciuta, mi ritrovo cosí a passeggiare per le vie del centro con una curiosità che non avevo negli anni in cui ci ho vissuto.  Nella mia ultima visita, mi sono inoltrata nei vivaci vicoli del centro storico alla scoperta dei negozi storici di Bologna, luoghi che hanno mantenuto la loro autenticità e che, in alcuni casi, sono ancora gestiti dai discendenti di coloro che li fondarono.

Se siete interessati a comprare qualcosa di unico, mangiare cibo delizioso, incontrare persone simpatiche o ammirare splendidi edifici, durante questa passeggiata nella “vecchia” Bologna troverete sicuramente qualcosa che fa al caso vostro.

Paolo Atti e Figli è uno dei negozi storici di Bologna da non perdere

Paolo Atti & Figli (1868)

Una tappa imperdibile per ogni buongustaio, questo negozio di alimentari ha sempre avuto un ruolo importante nella cultura gastronomica di Bologna: alcuni dei migliori tortellini della città sono prodotti proprio qui. Il negozio di Via Caprarie risale all’inizio del XX secolo. Gli interni del negozio sono caratterizzati dall’eleganza dello stile Liberty, che viene ripreso anche nello stile delle tradizionali confezioni. Le scatole vintage nelle quali vengono impacchettati i tortellini (fatti in maniera tradizionale) rappresentano un regalo perfetto: elegante e goloso. Il negozio offre inoltre altre specialità tipiche locali come il certosino (tipico dolce natalizio bolognese), preparato ancora con la ricetta tradizionale del 1868.

Antica Aguzzeria del Cavallo (1783)

Quando Antonio Bernagozzi lo aprì nel 1783, il negozio era famoso per l’affilatura di utensili e la vendita di armi da taglio. Un dettaglio curioso è che l’affilatura delle lame avveniva nel cortile dietro il negozio, dove si trovava una macina azionata da un cavallo. Proprio da questo deriva il peculiare nome del negozio. Oggi, ben sette generazioni dopo, il negozio è gestito ancora dalla famiglia Bernagozzi. La lunga esperienza familiare ha permesso di abbinare i vecchi prodotti con nuove proposte; da forbici per tutti i tipi di usi, a oggetti domestici, oltre ad accessori per la cucina come lo schiacciapassatelli o il tradizionale stampo per tigelle. Il negozio, unico nel suo genere, è incluso nella guida Atlas Obscura (la famosa guida specializzata in attrazioni fuori dal comune). 

Nei dintorni:  Il negozio si trova in via Drapperie, una via molto caratteristica e vivace nel pieno centro di Bologna, frequentata da turisti così come dai bolognesi, che vengono qui a comprare specialità locali. Se volete fare una esperienza davvero unica, per pranzo dirigetevi in via dei Ranocchi all’Osteria del Sole. Prima però fermatevi in una delle tante gastronomie in zona a comprare un pò di salumi e formaggi o altre prelibatezze locali.  Nell’osteria, come da antica tradizione, non viene infatti servito cibo, ma solo bevande. Su semplici tavolate rustiche, senza fronzoli, vi verrà servito il vino a prezzi popolari. Ma attenzione, tenete presente che qui gli astemi non sono benvenuti… … 😉

Libreria Nanni (1825)

Quando frequentavo l’università (Bologna può vantare la più antica Università del mondo occidentale), ero solita comprare qui i miei libri. Conosciuta come la più antica libreria di Bologna, fu fondata nel 1825 dalla famiglia Marchesi. Tre anni dopo fu rilevata da Arnaldo Nanni che la dotò delle caratteristiche “bancarelle parigine” sotto il Portico della Morte. Questa libreria, specializzato in libri rari e fuori catalogo,  ha avuto tra i suoi clienti Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini ed è considerata un punto di riferimento della cultura bolognese. Divertitevi a curiosare tra i libri in offerta speciale e di seconda mano nelle bancarelle sotto il portico. 

La Coroncina (1694)

La Coroncina, uno dei negozi storici più caratteristici e inusuali di Bologna, si trova in Via Indipendenza, a pochi passi da Piazza Maggiore. Dichiarata parte del patrimonio culturale di Bologna, fu fondata nel 1694 dai frati cappuccini per la vendita di oggetti sacri.

Oggigiorno ha preservato l’atmosfera del passato attraverso vetrine, mobili originali e un alquanto stravagante offerta commerciale, che mantiene una certa continuità col passato. Le vetrine sono uno strano mix di oggetti vintage, souvenir, chincaglieria, soprammobili da collezione, accessori da barba e tanto altro. Come dichiarato dai proprietari qui “i bolognesi (e non!) possono trovare quello che non trovano negli altri negozi.”. Insomma un negozio in cui vale davvero la pena curiosare.

Barberia Marchi (1870)

Sotto il portico di Piazza Cavour ha sede una delle attività commerciali più affascinanti della città:  il barbiere Marchi.  Qui davvero il tempo sembra essersi fermato. Gli arredi del negozio del 1870 sono rimasti invariati. Qui vengono tutt’oggi eseguiti gli antichi rituali della rasatura: con forbici, lozioni, rasoi, asciugamani immersi in acqua bollente. Gesti tradizionali che accolgono clienti fedeli ed esigenti. Tra gli abituè di questo barbiere ci furono Giosuè Carducci e Lucio Dalla. La Barberia si affaccia sull’elegante piazza Cavour, una piccola oasi di verde contornata da stupendi palazzi d’epoca. 

Consiglio: Dalla parte opposta della piazza, vi raccomando una sosta alla Gelateria La Funivia, si tratta di una delle migliori gelaterie della città. Personalmente amo i gusti classici (crema, bacio e zabaione, preparati alla perfezione) ma la gelateria è anche famosa per i gusti unici come Alice (mascarpone con cioccolato fuso) o Leonardo (crema di pinoli con pinoli tostati). Una sosta golosa che non vi deluderà!

Farmacia del Pavaglione

Tra i negozi storici di Bologna c’è anche una farmacia. Ma non si tratta di una farmacia qualunque. Fondata nel ‘500 l’Antica Spezieria della Morte, venne costruita accanto all’omonimo Ospitale di fondazione trecentesca. Lo speziale doveva “saper preparare, medicine, unguenti, eluttuari, impiastri ed ogni altro medicamento prescritto dai medici”.

Situata all’angolo tra l’attuale via De ‘Musei e via dell’Archiginnasio, nel 1861 la farmacia diventò di proprietà della famiglia Veratti, i discendenti di Laura Bassi Veratti, seconda donna al mondo a laurearsi e prima donna nella storia ad ottenere una cattedra universitaria. La farmacia passò poi per mano di diversi farmacisti e nel 1923 prese nome di Farmacia del Pavaglione (dal nome del portico attiguo). 

Dopo aver ammirato le insegne originali ed i raffinati arredi in legno, lavorati con motivi decorativi ripresi da San Petronio, proseguite lungo i portici verso piazza Galvani. Qui potrete gustarvi un ottimo caffè alla panna presso l’iconico bar Zanarini. Da sempre uno dei ritrovi preferiti dei bolognesi. 

Libreria Coop Zanichelli (1866)

Con le sue grandi vetrine che si affacciano su uno dei portici più frequentati della città, questa libreria testimonia la lunga storia iniziata nel 1866 da Nicola Zanichelli. L’editore e tipografo, la rilevò dalla presistente libreria Marsigli & Rocchi e vi trasferì sia la libreria che la casa editrice. Mentre la casa editrice cambiò successivamente sede la libreria è sempre lì (anche se ha cambiato proprietà). All’interno della libreria potete vedere la Saletta Carducci: lo studiolo dove il poeta si tratteneva per leggere i giornali, gestire la corrispondenza e per la correzione di bozze.  In questi  locali Carducci si tratteneva a discutere con gli amici, spesso con un bicchiere di Lambrusco in mano, in una versione “alla bolognese” dei café letterari. 

La libreria si trova proprio accanto al Palazzo dell’Archiginnasio, il nucleo originario dell’antica Università di Bologna, oggi prestigiosa biblioteca.  Lo storico palazzo è visitabile (il Teatro Anatomico è particolarmente interessante),  ma se non avete molto tempo, date perlomeno una sbirciatina alla sontuosa e riccamente decorata corte centrale.

Il Mercato di Mezzo (1887)

Se dopo questo piacevole camminata nei negozi storici di Bologna vi fosse venuto un languorino, vi consiglio una sosta all’antico Mercato di Mezzo.

Fin dal Medioevo questo fu luogo di commercio. Inizialmente istituito per la vendita  delle granaglie, dal 1887 venne  trasformato nel primo mercato coperto della città.  Recentemente, dopo alcuni anni in cui era rimasto chiuso, è stato oggetto di un importante progetto di recupero e riqualificazione e riaperto al pubblico nel 2014. Gli interni seppur moderni, hanno conservato la struttura generale ed alcuni dettagli architettonici del mercato originale. 

La struttura si articola su tre piani. Al piano terra si trovano i chioschi alimentari in nicchie laterali come nella pianta ottocentesca: salumi, formaggi, frutta, pane,  pasta, e pasticceria. Al primo piano si trova la pizzeria Eataly e nel piano interrato, sotto suggestive volte a botte, una birreria artigianale.  Un consiglio: evitate se potete gli orari di punta, quando la folla eccessiva rischia di non permettere di ammirare la struttura e gustare con calma le specialità locali.


Vi ho incuriosito con la mia selezione di negozi storici di Bologna? Ora avete una scusa in più per visitare questa città stupenda, accogliente ed amichevole. Una tappa davvero perfetta per una gita di un paio di giorni. 


Se come me amate le atmosfere dei negozi tradizionali e dalla lunga storia, leggete anche il mio articolo sui più antichi negozi di Londra.


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3 pensieri riguardo “Itinerario alla scoperta dei negozi storici di Bologna

  1. Proprio ieri ho detto che mi piacerebbe tornare a Bologna per una domenica alternativa. Mi piacerebbe vedere tutti i negozi che hai menzionato, anche se credo farei fatica ad uscire dal primo: tra tortellini e dolcetti sarebbe proprio il mio mondo!

  2. Quanti negozi storici ci sono sparsi per le vie delle principali città italiane. Io sono di Modena e anche nella mia città ci sono alcune botteghe che secondo me potrebbero interessarti.
    Conosco poco Bologna (nonostante la vicinanza con Modena, la frequento molto poco), ma questo tuo articolo mi ha indubbiamente invogliato a scoprire meglio questa grande città e anche a comprare qualche prodotto locale, come i tortellini, per esempio, uno dei miei cibi preferiti 🙂

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