Eccomi qui con un altro articolo dedicato ai pezzi imperdibili dei più importanti musei di Londra. Ovvero quelle opere che, anche se andate un pò di fretta, non dovreste lasciarvi sfuggire. Oggi vi accompagno alla scoperta dei capolavori della Tate Britain.
Londra ha fatto da sfondo, spesso assumendo un ruolo da co-protagonista, in innumerevoli romanzi nati dalle menti degli scrittori più creativi. Romanzi come Dr Jekyll e Mr Hyde di Stevenson o Canto di Natale di Dickens sono semplicemente impensabili in una città diversa da Londra. I protagonisti di alcuni romanzi sono così noti al grande pubblico che in qualche modo è come se vivessero di vita propria.
In alcuni casi, gli autori si ispirarono a persone vere, in altri, furono così precisi nelle loro descrizioni che ci hanno lasciato diverse tracce per ricostruirne la vita e l’ambiente in cui vivevano.
Un giorno, per curiosità, ho cominciato a cercare gli indirizzi di Londra dei protagonisti di alcune delle mie opere preferite. Siete anche voi curiosi di scoprire dove si trova la casa di Poirot, di Phileas Fogg o di Sherlock Holmes? Allora seguitemi in questo stravagante itinerario alla ricerca delle case dei personaggi della letteratura che hanno abitato le strade di Londra.
Dopo quattro lunghi anni in cui il Big Ben è rimasto impacchettato per permetterne il necessario restauro, finalmente quest’anno è riapparso ai londinesi e ai turisti in tutto il suo splendore.
Era il 21 agosto 2017 quando la famosa campana rimase in silenzio per la prima volta dopo 154 anni di onorato servizio. In quella data cominciarono ufficialmente i lavori di restauro della torre dell’orologio più famosa del mondo. In questi quattro anni specialisti, tecnici ed artigiani hanno lavorato ad un progetto di conservazione costato ben 80 milioni di sterline.
Ho visitato il Museum of the Home di Londra per la prima volta cinque anni fa, quando ancora si chiamava Geffrye Museum. A quei tempi era un piacevole piccolo museo, che esponeva una limitata collezione di stanze. Recentemente ho avuto l’occasione di tornarci e devo dire che ci sono stati parecchi cambiamenti.
Il museo ha infatti riaperto le sue porte al pubblico dopo ad una ristrutturazione durata quasi tre anni e costata milioni di sterline.
Il tema del museo rimane lo stesso: la storia degli interni domestici nel corso dei secoli. Si trova ancora all’interno dello stesso splendido edificio, l’antico ospizio di carità nell’East London, ma la superficie espositiva è ora raddoppiata, grazie al restauro del seminterrato e alla riorganizzazione degli spazi interni.
Il Sir John Soane Museum è tra i miei musei preferiti di Londra. Mi piace perché è un museo non-museo. Non si tratta infatti di una ordinata esposizione di artefatti etichettati, ma della casa di un collezionista fuori dal comune. La sua eclettica collezione comprende reperti egizi, medievali, rinascimentali, oltre a sculture classiche, calchi, orologi, mobili, vetrate, dipinti e oggetti orientali, oltre a 30.000 disegni architettonici.
Sicuramente uno dei miei musei londinesi preferiti, il Victoria and Albert Museum è uno dei più importanti a livello mondiale dedicato alle arti applicate e alle arti minori. La varietà e vastità delle sue collezioni è tale che chiunque, anche la persona più “allergica” ai musei, troverà qualcosa che lo interessa. La collezione comprende infatti una varietà di oggetti che spaziano dall’architettura, alla ceramica, dall’arte ai mobili, dalla moda,alla scultura e dai gioielli al teatro. L’unico problema nel visitare il V&A è che è talmente vasto e ricco di oggetti preziosi che può facilmente spaesare e confondere il visitatore.
Aperto al pubblico dal 2011, Two Temple Place è uno dei segreti meglio custoditi di Londra. Pur trovandosi nel cuore della città, a due passi dal Tamigi e dalla stazione della metropolitana di Temple, questo gioiello architettonico è sconosciuto alla maggior parte dei turisti (e dei londinesi). Si tratta di uno spettacolare edificio in stile neogotico costruito per ospitare l’ufficio personale di uno degli uomini più ricchi del mondo.
Vivendo a Londra ho avuto modo di apprezzare questa città in tutte le stagioni: ogni periodo dell’anno infatti ha qualcosa di unico e offre nuove opportunità per scoprirla. Poiché la stagione più fredda è ormai alle porte, ho pensato di mettere insieme qualche suggerimento per ispirarti a visitare Londra in inverno.
Se siete già stati a Londra, probabilmente avrete già visto i musei imperdibili della città, quelli più famosi e visitati come il British Museum o il national History Museum. Ma Londra è ricchissima di spazi museali, alcuni dei quali sono delle vere e proprie gemme nascoste. Vi propongo qui cinque musei, fuori dai soliti itinerari turistici, che a mio parere vale la pena esplorare. Oltre ad essere molto interessanti, sono accomunati dal fatto di avere l’ingresso gratuito.
I parchi di Londra sono grandi, ben curati e sparsi in varie zone della città. La capitale inglese è infatti una delle più verdi al mondo; la città è fiera del proprio verde e ci sono diverse iniziative per salvaguardarlo ed incrementarlo. È possibile vedere giardinieri prendersi cura degli spazi pubblici in ogni stagione dell’anno.
Durante una visita a Londra non dovreste perdere l’occasione di trascorrere del tempo in uno dei questi meravigliosi parchi. Ogni stagione offre emozioni e colori differenti. Gli scoiattoli sono sempre numerosi e la fauna e la flora estremamente ricche. Alcuni parchi sono particolarmente spettacolari in certi periodi dell’anno, per esempio Regent’s park a maggio o Hyde Park in autunno. Ecco alcuni consigli utili per organizzare la vostra visita al meglio.