Le librerie sono posti magici, in cui perdersi ed esplorare il sapere dei secoli. Non sono una fan degli e-book. Non ne nego certo l’utilità e la praticità. Tuttavia l’oggetto libro, che nel corso degli anni viene vissuto, toccato, sfogliato, annotato, sgualcito, con le pagine ingiallite e gli angoli rovinati, ha un fascino imbattibile. Amo i libri e amo i luoghi che li ospitano. Se anche voi condividete questa mia passione, seguitemi nella scoperta di alcune tra le più belle librerie di Londra.
Una casa senza libri è come un capo senz’anima.
Cicerone
DAUNT BOOKS (Marylebone)
Probabilmente la libreria più fotografata di Londra, rappresenta una tappa imperdibile per i bibliofili. L’edificio edoardiano, nella quale e ospitata, è particolarmente affascinante: si sviluppa su tre piani ed è caratterizzato da scaffali di legno di quercia e bellissime vetrate che illuminano gli ambienti di luce naturale. La libreria è specializzata in libri di viaggio (non solo guide ma anche racconti, phrase books, memorie e storia).
HATCHARD’S (Piccadilly)
Fondata nel 1797 è la più antica libreria di Londra. L’invitante esterno verde muschio, con i bovindi curvi e le cornici in legno è piacevolmente dickensiano.
All’interno, uno stemma reale dietro al bancone ricorda alla clientela che la Regina si rifornisce in questo negozio.
Gli interni si sviluppano su più piani collegati da una scenografica scala in legno. I pavimenti scricchiolanti testimoniano la longevità di questo locale che ospita migliaia di libri da oltre due secoli.
In una giornata piovigginosa, Hatchards è uno dei luoghi più piacevoli di Piccadilly dove rifugiarsi, lasciandosi alle spalle le pozzanghere e il rumore del traffico.
JOHN SANDOE’S BOOKS (Chelsea)
Una strada secondaria, nel quartiere di Chelsea, è sede di John Sandoe’s books, una labirintica libreria indipendente che, a dispetto della crisi che ha colpito il settore, continua a sopravvivere. Sembra anzi godere di buona salute. Ha infatti recentemente celebrato i suoi 60 anni di attività.
Nel 1950 John Sandoe, che allora aveva 26 anni, acquistò questo negozio di libri usati . Sandoe non aveva molta esperienza nel settore. Aveva tentato senza grandi risultati di diventare uno scrittore ma aveva poi deciso di dedicarsi al business dei libri. Il padre, un agente di borsa, non ne fu affatto felice e si dice che abbia commentato così la scelta del figlio: “Vendere libri!? Tanto vale vendere stivali…” Ma John perseverò ed il negozio presto acquistò un’ottima reputazione grazie alla sua buona selezione di titoli ed uno staff competente ed appassionato.
La libreria ha avuto tra i suoi clienti nomi famosi, tra cui: Mary Quant, Lucian Freud, Keith Richards. John Sandoe si è ritirato dagli affari nel 1989, ma fortunatamente il negozio è stato acquistato da tre suoi amici (due colleghi ed una cliente).
Il negozio continua ad essere gestito mantenendo lo stile di Sandoe. Sebbene apparentemente caotico, lo stock di 30.000 libri è meticolosamente catalogato e qualsiasi titolo può essere facilmente trovato.
Cecil Court
CECIL COURT (Covent Garden)
Questo breve vicolo che congiunge Charing Cross Road a St. Martin’s Lane, dagli anni 30 è conosciuto anche come Bookseller Row. Infatti in poco più di 100 mt di lunghezza ospita 20 negozi di libri rari e usati, antiquariato, mappe e stampe antiche.
La strada, che risale al periodo vittoriano e ne mantiene in parte l’atmosfera, è una destinazione immancabile per bibliofili raffinati in cerca di qualche piccolo tesoro.
Il suo fascino di altri tempi non è sfuggito al mondo del Cinema che infatti lo ha sfruttato come location per diversi film. Cecil Court sembra abbia ispirato Diagon Alley in Harry Potter (ma va detto che non è l’unica contendente a questo titolo).
FOYLES (Charing Cross Flagship store)
Fondata nel 1902 Foyle’s è una vera istituzione a Londra. Il negozio principale si trova a Charing Cross, dove troverete un’impressionante quantità di libri distribuiti su cinque piani e cinquanta settori/aree tematiche.
Questa libreria annovera tra i suoi clienti nomi noti della letteratura e dello spettacolo ed è stata più volte citata in opere letterarie. Agatha Christie nel libro “The Clocks” (in Italia pubblicato col titolo “Sfida a Poirot“) ne offre una gustosa descrizione:
È chiaro che i libri possedevano il negozio piuttosto che il contrario. Ovunque si erano scatenati e si erano impossessati del loro habitat, crescendo e moltiplicandosi, e chiaramente mancava una mano forte per dominarli.
Richard Burton parla di Foyles nella sua autobiografia e racconta come sia rimasto senza parole quando scoprì Elizabeth Taylor rubare una copia di A Shropshire Lad: “Le feci una lavata di testa terribile, ma la sua gioia non venne intaccata. È la prima e l’ultima cosa che [Elizabeth] abbia mai rubato nella sua vita, tranne, ovviamente, i mariti!“
Siete appassionati di libri e librerie? Non dimenticate di dare un’occhiata al mio articolo sulle più antiche librerie di Parigi. 😊
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.
Umberto Eco
Simona nei tuoi articoli trametti la tua passione!!! Brava e grazie per gli originali e inusuali consigli!!! Continua così
Grazie mille! Sono contenta che ti sia piaciuto. Sono appassionata di libri e librerie… e queste sono davvero speciali. A presto per altre idee su cosa vedere in questa meravigliosa città’!
Che meraviglia! Un percorso coinvolgente e irresistibile per una bibliofila come me.
le librerie sono sempre luoghi affascinanti…
Bellissimo articolo! Adoro le librerie e quelle di Londra le ho sempre esplorate poco per mancanza di tempo.
PS: sto leggendo tutto il blog, lo sto adorando! 😍😍
Grazie! Mi fa davvero piacere che ti piaccia il mio blog 😊. Ho la sensazione che abbiamo in comune la passione per questo Paese 😉.
La prossima volta che torni a Londra devi assolutamente ritagliati un pò di tempo per almeno un paio di queste librerie, ne vale davvero la pena credimi!
Complimenti per il bellissimo articolo. In quanto amante dei libri so dove andare a colpo sicuro domani a Londra 😊