Esplorando luoghi letterari nella capitale inglese
Una delle più importanti città letterarie del mondo, Londra ha ospitato alcuni dei nomi più amati della storia della letteratura.
Quante pagine sono state scritte ispirandosi alle sue strade nebbiose, i ristoranti eleganti, i pub fumosi ed alla sua variegata umanità.
Alcuni di questi luoghi sono rimasti intatti; benchè a volte passino inosservati da turisti e londinesi frettolosi, sono pronti a raccontare le loro storie, a coloro che hanno il desiderio di ascoltarle.
Per i fan di Charles Dickens
48 Doughty Street
Per Charles Dickens Londra rappresentò la più potente forma di ispirazione. Lui stesso definì la città la sua “lanterna magica”. Lo scrittore aveva infatti l’abitudine, quando era alle prese con un nuovo libro, di passeggiare alla ricerca di immagini e scenari. Dickens visse in varie zone della capitale durante la sua vita, una delle sue abitazioni più famose è al numero 48 di Doughty Street. Oggi trasformata in un museo, questa abitazione contiene manoscritti, dipinti e mobili originali dell’autore.
Fu qui che Dickens terminò il suo primo romanzo, The Pickwick Papers, scrisse Oliver Twist e Nicholas Nickleby ed iniziò Barnaby Rudge.
(Biglietti: adulti 9.50£ e bambini fino a 16 anni 4.5£).
Seven Dials (Covent Garden)
L’area di Covent Garden è piena di punti di interesse per gli ammiratori di Dickens. Lo scrittore non solo ha diretto il suo giornale “All the Year Round” al numero 26 di Wellington Street (ora l’edificio è occupato da un wine bar), ma ha anche ambientato episodi dei suoi romanzi nella zona. Per esempio Arthur Clennam (Little Dorrit) viveva in un triste appartamento a Covent Garden. Dickens inoltre immortalò l’area nel suo saggio “Seven Dials”:
“Le strade e le corti sfrecciano in tutte le direzioni fino a quando non si perdono nel vapore insalubre che incombe sui tetti delle case e rende incerta la visuale. […] I poveri sono ammucchiati come vermi sul formaggio.
Questa zona di Londra oggi non potrebbe essere più diversa da come Dickens la descrisse. Oggi è infatti un’area estremamente vivace ed allegra, piena di ristoranti, teatri, boutique ed hotel di charme; nulla a che fare con la povertà ed il crimine che la caratterizzava nel periodo vittoriano. Tuttavia, le sue strade rimangono labirintiche e la sua architettura conserva gran parte del suo sapore antico.
Per i fan di Oscar Wilde
Libreria Hatchards, Piccadilly
Hatchards è la più antica libreria della città. Fondata da John Hatchard nel 1797, al 187 di Piccadilly, è qui che la Famiglia Reale acquista i propri libri, dai tempi della regina Charlotte. Oggi il principe Carlo, il principe Filippo e la Regina stessa hanno il conto in questa storica libreria.
Lord Byron e’ vissuto proprio dall’altra parte della strada e la frequentava abitualmente. Un altro abituè era Oscar Wilde. Il quale aveva l’abitudine, dopo aver acquistato qualche libro, di dirigersi verso il fioraio della Royal Arcade per rifornirsi di garofani verdi (il suo fiore preferito da mettere all’occhiello).
Kettner’s, Romilly Street, Soho
Un’altra meta per gli appassionati di Wilde è Kettner: uno dei suoi ristoranti preferiti a Londra. Inaugurato nel 1867 da Auguste Kettner, chef di Napoleone III, il ristorante si guadagnò presto una reputazione per il suo menù lussuoso e, in egual misura, per la sua clientela glamour. Oscar Wilde aveva l’abitudine di cenare qui con il suo amante, Lord Alfred “Bosie” Douglas. Tale relazione, un pò troppo ostentata, fu la causa dell’incarcerazione per due anni dello scrittore. Nell’epoca vittoriana, infatti, l’omosessualita’ benche “tollerata” se gestita “con discrezione” era comunque un atto illegale e quindi punibile dalla legge.
Non fu solo Wilde ad apprezzare Kettner come luogo di ritrovo per i suoi flirt; nel decennio successivo il ristorante divenne famoso come luogo londinese per le avventure dell’alta società, grazie anche alle confortevoli camere a disposizione degli ospiti al piano superiore. Nel 1870 divenne il luogo favorito di incontro dal futuro Edoardo VII e la sua amante, l’attrice Lillie Langtry. Alla coppia il posto piaceva cosí tanto che il principe fece costruire un tunnel segreto tra il ristorante e il vicino Palace Theatre dove si esibiva la Langtry.
Dopo un periodo di chiusura, il ristorante recentemente ha riaperto con uno stile che “rende omaggio al suo antico splendore”.
Per i fan di William Shakespeare
The Globe
Shakespeare trascorse la maggior parte del suo lungo soggiorno londinese a Southwark, nella parte sud del Tamigi. Allora zona periferica considerata piuttosto malfamata, vi venivano costruiti la maggior parte dei teatri, ai quali non veniva dato il permesso di stabilirsi nelle zone centrali di Londra. Fu proprio la compagnia teatrale di Shakespeare che costruì il Globe, teatro nel quale vennero recitate la maggiorparte delle sue opere (e dove lui stesso recitò). Come noto infatti Shakespeare era attore oltre che autore.
Il teatro originale andò distrutto molto tempo fa. Prese fuoco nel 1613 durante un’esibizione dell’ Enrico VIII; fu ricostruito l’anno successivo, ma ciò che il fuoco non era riuscito a fare, lo fecero i Puritani: che lo fecero chiudere definitivamente nel 1642.
Oggi e’ però possible ammirare una ricostruzione fedelissima dell’antico Globe. A qualche centinaio di metri dalla posizione originale, ne è infatti stata costruita una copia con grande attenzione e rispetto ai dettagli architettonici del tempo. Per chi è curioso, è possibile sia fare un tour del teatro per ammirarne l’architettura interna, sia provare una vera esperienza shakespeariana, assistendo ad uno spettacolo dalla fossa (lo spazio in piedi direttamente di fronte del palcoscenico).
I biglietti per gli spettacoli partono da 5 £ (per i posti in piedi).
George Inn (vicino al Borough Market)
Il George Inn risale alla fine del XVI secolo e rappresenta l’unica locanda/stazione di posta rimasta a Londra. Luogo di grande significato storico è gestito e tutelato dal National Trust. Un cartello nel cortile annovera sia Shakespeare che Charles Dickens tra coloro che “hanno conosciuto l’ospitalità della locanda”; il luogo è anche menzionato in Little Dorrit di Dickens. Gli interni dell’edificio sono affascinanti: due piani di scure travi di quercia, scale scricchiolanti e caminetti. Ma il George Inn non è solo un pezzo di storia, è anche e soprattutto un pub molto apprezzato sia dai turisti che dai londinesi.
Nonostante sia spesso affollato, mantiene intatto il suo fascino.
Per i fan di Sir Arthur Conan Doyle
Ye Olde Cheshire Cheese Pub
Con un lungo elenco di illustri clienti letterari, Ye Olde Cheshire Cheese (145 Fleet Street) è un must per tutti gli appassionati di letteratura che passano per Londra. In questo pub del 1667 sono passati, tra gli altri, Mark Twain, Alfred Tennyson, Sir Arthur Conan Doyle, G.K. Chesterton Yeats, Voltaire e Ben Jonson. Questo scricchiolante pub di Fleet Street è ancora il luogo ideale per prendere una pinta e rilassarsi in un’atmosfera autentica. Soprattutto perche’ il pub ha ceduto alla tentazioni della modernizzazione: non c’e musica in filodiffusione e nessuna traccia di slot machine da bar. In compenso, d’inverno, troverete ad accogliervi diversi camini a legna che rendono l’ambiente ancor più suggestivo.
E se amate le atmosfere di questi antichi pub non perdetevi il mio articolo sui pub storici di Londra.
Sherlock Holmes Museum
Lo Sherlock Holmes Museum e’ un luogo peculiare. E’ infatti la materializzazione di un luogo di fantasia creato dalla mente di Sir Conan Doyle, costruito sulla base delle descrizioni che lo scrittore ne ha dato nei suoi scritti. Qui sono stati accuratamente ricreati gli ambienti della casa in cui Sherlock Holmes ha vissuto insieme al suo compagno di avventure Dr Watson. Questa bella casa georgiana esibisce l’indirizzo Baker Street 221b, ma in realtà si trova tra i numeri 237 e 241. In ogni caso e’ facilmente riconoscibile dalla coda che si forma all’esterno dell’edificio.
Consapevoli delle connotazioni fortemente commerciali del luogo (è stato creato ad uso e consumo dei turisti), la visita può comunque rivelarsi divertente. Se la fila per entrare dovesse essere esageratamente lunga, potete dare un’occhiata al negozio ospitato al piano terra. Riprende le atmosfere dell’appartamento del piano di sopra e vende prodotti di ogni tipo dedicati all’investigatore più famoso del pianeta.
Prezzo del biglietto del museo: adulti 15 £; bambini (fino a 15 anni) 10£.
Per i fan di: Harry Potter
King’s Cross Station
A Londra ci sono molti luoghi legati al famoso maghetto. Uno dei luoghi piu significativi è certamente King’s Cross Station: è infatti dal binario 9 ¾ di questa stazione che Harry prende l’Hogwarth’s Express.
Il cartello “Platform 9¾” si trova nell’atrio delle partenze occidentali. Qui vi troverete inoltre di fronte a un carrello portabagagli (completo di gabbia per gufi) che sporge da un solido muro di mattoni. Impossibile non notarlo, soprattutto perche’ la fila di fan in attesa di farsi immortalare nell’atto di passare attraverso il muro e’ sempre molto lunga…
Se avrete la pazienza di aspettare, uno dei sorridenti addetti vi porgerà la sciarpa del Grifondoro (Gryffindor) e vi aiuterà a mettervi in posa. Le foto si possono acquistare nel negozio lí di fianco (ma è comunque permesso fare un a foto anche con la propria macchina fotografica).
Il negozio, nonostante le dimensioni ridotte, è un paese delle meraviglie per gli amanti di Harry Potter. Un’intera parete è occupata dalle bacchette magiche, una sorta di mini negozio di Ollivander. Ci sono inoltre cardigan e sciarpe di ciascuna delle 4 case di Hogwarts, Mappe del Malandrino, penne di piume, manifesti originali firmati e tanto altro.
Qui si ha un assaggio del fatto che la saga di Harry Potter si e’ dimostrata tra le piu redditizie della storia della letteratura di tutti I tempi… dal 2007 ha fruttato oltre 27 miliardi di dollari (tra incassi per i film, libri e merchandising).
Comunque, al di là della commercializzazione estrema del fenomeno, va detto che Harry Potter continua fare sognare grandi e piccini (me compresa) e la stazione di Kings Cross merita decisamente una visita. Sia perchè e’ un luogo iconico per chi e’ appassionato ai libri della Rowling sia perchè la stazione stessa e’ una delle piu belle d’Europa. L’edificio gotico e’ straordinario e vi consiglio di fare una passeggiata tra negozi café boutique, ristoranti, statue colossali e archi gotici.
Leadenhall Market
Il mercato di Leadenhall è stato usato come location di Diagon Alley nel film Harry Potter e la pietra filosofale. L’ingresso al pub dei maghi, il Paiolo Magico, è nella vita reale un ottico nel Bull Pass Head nel mercato di Leadenhall.
Questo superbo esempio di mercato coperto risalente all’epoca vittoriana e’ un luogo affascinante; ristrutturato recentemente è particolarmente bello durante il periodo natalizio. Per fare delle belle foto visitatelo nel week end quando e’ semideserto. Si trova infatti nel quartiere della City: zona di business ed uffici è superaffollata durante i giorni feriali ma si spopola totalmente nei week end.
Per tutti:
Poets Corner Westminster Abbey
Tutti gli appassionati di letteratura inglese dovrebbero visitare almeno una volta il Poets Corner nella Abbazia di Westminster.
Qui sono infatti ospitati i resti di molti importanti autori britannici. Tra le tombe potrete identificare quelle di Rudyard Kipling; Charles Dickens (nonostante lui volesse essere sepolto a Rochester); Thomas Hardy (il cui corpo è sepolto nell’Abbazia, ma il cui cuore è stato portato in una scatola di biscotti nella chiesa di St Michael a Stinsford nel Dorset); e tanti altri.
Ci sono inoltre diversi monumenti funerari di scrittori i cui i resti mortali sono conservati altrove, tra questi:
- William Shakespeare, che è sepolto a Stratford upon-Avon.
- Oscar Wilde il cui memoriale e’ stato aggiunto solo nel 1995 (Wilde e’ sepolto a Parigi dove morí in esilio dopo aver scontato 2 anni in prigione).
Westminster Abbey e’ visitabile a pagamento tutti i giorni tranne la Domenica (23 £ il costo del biglietto per un adulto) ed e’ uno degli edifici piu antichi e più emblematici della citta di Londra. Tra le altre cose, è qui che si svolgono le incoronazioni di Re e Regine britannici.
Da fan di Londra e avida lettrice, non posso che segnarmi questo post per la prossima volta che visiterò la capitale britannica. Grazie <3
Mi fa piacere tu abbia trovato qualche spunto interessante 😊
Grazie per questo post. Adoro questo genere di itinerari che permettono di scoprire una città in modo diverso e più autentico.
Grazie Anna, mi fa piacere!
Sono stata alla casa di Dickens e mi era piaciuta tantissimo!
Ovviamente avevo anche visitato i luoghi di Harry Potter, per me un must!
Chi ama Dickens non può non amare Londra. E viceversa. Sono cosi legati tra loro! 😉
E inutile negarlo, Londra ha sempre fascino. Io poi che sono appassionata lettrice adoro questi spunti diversi di viaggio! Li appunto per il mio ritorno !
Mi fa piacere tu abbia trovato qualche spunto interessante per il tuo prossimo viaggio a Londra 😊
Amo questo modo di visitare le città, in compagnia di scrittori e libri. Pensa che ho fatto esattamente come te quando sono stata a Londra una delle ultime volte. Ho scelto il tema Alla scoperta di Londra attraverso la letteratura e mi sono costruita un itinerario. Fantastico.
ottimo! vedo che mi capisci bene 😊
Sempre belli i tuoi articoli… offri sempre spunti per itinerari alternativi e sicuramente più interessanti!!!