Un Viaggio nel Tempo a Ham House: Fascino Georgiano alle Porte di Londra

Durante una recente visita a Richmond, ho avuto il piacere di esplorare uno dei gioielli nascosti più affascinanti della zona: Ham House. Situata lungo il placido corso del Tamigi, questa dimora storica regala un vero e proprio viaggio nel tempo, tra fasti del passato, atmosfere georgiane e dettagli che sembrano usciti da un romanzo storico.

Storia e atmosfera: tra Seicento e stile georgiano

Appena superato il cancello in ferro battuto, si viene accolti da una facciata imponente, elegante ed austera al tempo stesso. È davvero straordinario che Ham House conservi ancora oggi gran parte della sua struttura e degli arredi originali. La maggior parte delle dimore dell’epoca sono state modificate e ri-arredate in base ai gusti e ai comfort delle epoche successive, Ham House è rimasta intatta così come era nel XVII secolo. È considerata una delle case più autenticamente “seicentesche” di tutta l’Inghilterra.

Costruita nel 1610 ha raggiunto l’eleganza che la contraddistingue soprattutto grazie a Elizabeth Murray, duchessa di Lauderdale, una figura straordinaria per la sua epoca, con una grande influenza politica e sociale. Gli interni sono stati conservati in modo sorprendente, e ciò che si ammira oggi è frutto di una combinazione raffinata tra le decorazioni originali del periodo Stuart e successive influenze georgiane. Offre una rarissima fotografia del ‘600.

Stanza dopo stanza: una casa che racconta storie

Il Salone Centrale è imponente. Si entra quasi in punta di piedi, osservando il il grande camino sormontato da un enorme ritratto. Qui si percepisce chiaramente il desiderio dei proprietari di impressionare gli ospiti, di creare uno spazio che fosse al tempo stesso elegante e potente.

La sensazione di meraviglia prosegue salendo lo scalone monumentale che collega il piano terra al piano nobile. Non si tratta solo di un elemento funzionale: questo scalone è una vera dichiarazione di potere e stile, concepita per impressionare chiunque vi mettesse piede.

Costruito nella seconda metà del Seicento, durante la fase di ampliamento voluta dalla duchessa di Lauderdale e suo marito, lo scalone fu pensato come una via d’accesso scenografica alle stanze di rappresentanza del piano superiore. Realizzato in quercia intagliata, conserva ancora oggi la sua ricca balaustra scolpita, con motivi a foglie d’acanto e volute, espressione del barocco inglese dell’epoca.

Una delle stanze più impressionanti del primo piano è la Long Gallery, un ambiente riccamente decorato, progettato per esibire collezioni d’arte e accogliere ospiti in grande stile. Camminando lungo le sue pareti adornate di ritratti e stucchi, non è difficile immaginare dame in abiti di seta e gentiluomini impegnati in conversazioni intellettuali o partite a carte.

Dal carattere più intimo, ma altrettanto affascinati sono la Library, con le pareti rivestite in legno scuro e scaffali colmi di volumi antichi, e la Green Closet, una piccola stanza privata usata dalla duchessa per ritirarsi, decorata con oggetti personali.

Una curiosità da non perdere è il bagno della Duchessa, considerato uno dei primi bagni privati in un’abitazione inglese. Bagni completi nel senso moderno erano estremamente rari all’epoca.

L’igiene personale nel ‘600 – Usi e costumi

Le persone si lavavano a pezzi piuttosto che immergersi in acqua. La maggior parte delle persone si lavava solo alcune volte all’anno. Alcuni si immergevano completamente solo una o due volte l’anno, magari in occasione di eventi particolari. La pulizia era affidata soprattutto a panni umidi, profumi e cambi frequenti di biancheria.

I motivi erano legati in parte alla mancanza d’acqua corrente, il bagno richiedeva infatti un grande sforzo logistico (acqua scaldata a mano, trasportata in vasca).

Ma un ruolo importate era dovuto alle credenze del tempo: si credeva che l’immersione frequente in acqua facesse male alla salute, aprendo i pori e rendendo vulnerabili alle malattie. In un’epoca segnata da epidemie, si evitava quindi di immergersi.

Oggetti che parlano

La dimora è ricchissima di oggetti e mobili straordinari. Non solo è impossibile descriverli tutti in un articolo ma è anche facile non notarli quando si visita la casa per la prima volta, tante sono le cose da osservare! 

Qui vorrei portare la vostra attenzione su due esemplari molto curiosi di sedie.

Sleeping chair

A Ham House è possibile ammirare un rarissimo esempio di sedia reclinabile di 400 anni fa.

Caratterizzate da uno schienale alto, imbottito ed inclinabile e una seduta allungata per poggiare le gambe Queste poltrone erano pensate per riposare senza coricarsi completamente, una pratica considerata appropriata per il giorno anche in presenza di ospiti. Erano usate da uomini e donne, spesso nei salotti o in stanze private. La presenza di due esemplari originali rende Ham House uno dei pochi luoghi in Inghilterra dove è possibile vedere questo tipo di arredo nella sua collocazione storica autentica. Sono testimonianze silenziose di un’epoca in cui il comfort cominciava a diventare parte integrante della vita domestica, anche in un contesto formale e cerimoniale.

La Sedia a Rotelle

Un altro oggetto che mi ha colpito a Ham House è la sedia a rotelle. Considerata una delle più antiche d’Inghilterra, è un pezzo unico, tanto curioso quanto significativo, e aggiunge un tocco umano alla narrazione storica della casa. Si tratta di una poltroncina in legno con grandi ruote laterali, schienale alto e braccioli imbottiti, pensata per il trasporto all’interno della casa. Potrebbe essere stata realizzata su misura per uno degli abitanti anziani o con problemi di mobilità, forse per lo stesso duca di Lauderdale negli ultimi anni della sua vita.

I fantasmi di Ham House

Visitatori e membri dello staff del National Trust raccontano di strani fenomeni nella casa, tra cui porte che si aprono da sole e un profumo improvviso di rose. 

Si dice che Elizabeth Murray Contessa di Lauderdale cammini con un bastone nei corridoi e sulle scale, spesso vestita di nero. Alcuni visitatori sentono i suoi passi, avvertono temperature fredde (“cold spots”) e percepiscono un’atmosfera pesante nella sua camera al piano terra. Alcuni sostengono di aver visto la duchessa apparire dietro di loro riflessa nello specchio della camera da letto .

Un altro fantasma è legato alla triste storia di John McFarlane, un ragazzo di umili origini che rifiutato da una cameriera, si suicidò lanciandosi da una finestra della casa. Il suo urlo viene talvolta ancora udito e alcuni avvistano la sua figura lungo la terrazza. Un suo graffio sembra sia rimasto inciso su un vetro della finestra.

Non solo fantasmi di persone ma anche quello di un cane si aggirerebbe per i corridoi della dimora. Sono stati infatti uditi i passi di uno Spaniel che alcuni affermano di aver intravisto correre lungo il piano superiore, provocando meraviglia e timore nei visitatori. Si racconta che alcuni visitatori abbiano protestato presso il National Trust per la “presenza” del cane…

Grazie alla quantità e varietà degli avvistamenti, Ham House è spesso citata tra le case più “infestate” d’Inghilterra. Tuttavia la mia visita è stata tranquilla… forse troppo tranquilla?

I giardini e l’Orangerie

La casa è contornata da gradevoli giardini in cui è un piacere passeggiare e dove sembra di essere mille miglia dal traffico di Londra. I giardini formali meritano una menzione a parte: geometrici, silenziosi e curati, sembrano fatti apposta per passeggiare lentamente, sedersi su un panchina magari con un libro in mano o semplicemente lasciandosi ispirare dalla bellezza del luogo. In luglio la fioritura della lavanda li rende uno dei luoghi più profumati di Londra!

Una pausa perfetta: The Orangery Café

Dopo la visita, vi consiglio una sosta rilassante al The Orangery Café, una serra luminosa trasformata in punto ristoro all’interno della tenuta, con tavolini all’aperto che si affacciano sul Kitchen Garden. Qui potete gustare un tè Earl Grey accompagnato da una fetta di Victoria sponge, godendo della vista e della quiete.

In conclusione

Ham House non è solo una dimora storica: è un viaggio sensoriale e culturale, dove ogni stanza, oggetto e angolo del giardino racconta una storia. È il luogo perfetto per chi ama la storia vissuta, non solo studiata, e cerca un’esperienza autentica a pochi passi dalla frenesia londinese. Una visita che consiglio con il cuore e che spero di ripetere presto.

Informazioni pratiche

La dimora fa parte del National Trust (ingresso gratuito per chi ha la tessera del FAI). L’ingresso singolo costa £17 (Giugno 2025).

Come raggiungere Ham House

Ham House si trova a Richmond-upon-Thames, nella zona sud-ovest di Londra. È facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Ci sono treni per Richmonda da Londra Waterloo a Richmond Station (circa 20-25 minuti) o da Victoria Station (South Western Railway) oppure la linea District (verde) della metropolitana.