Chi mi legge regolarmente avrà già capito quanto sono affascinata dagli antichi edifici. Sontuosi interni, atmosfere d’altri tempi, storie di vite passate ed antichi segreti che si intrecciano tra possenti mura.
Ogni volta che posso quindi, colgo l’occasione per visitare una delle numerose residenze nobiliari sparse nella campagna inglese. In particolare durante un recente week end nelle Cotswolds ho avuto il piacere di visitare Charlecote Park, nel Warwickshire.
Charlecote è una impressionante tenuta in stile Tudor che comprende un palazzo risalente al 1551 e un parco progettato dal celeberrimo architetto paesaggista Capability Brown.
Il parco ospita un branco di bellissimi cervi.
Ospiti illustri a Charlecote:
La casa, abitata dalla famiglia Lucy per oltre 900 anni, può vantare visitatori molto importanti.
La tenuta ebbe infatti l’onore di ospitare per due notti la regina Elisabetta I di ritorno da una visita al suo favorito, Sir Robert Dudley. La regina dormí nella stanza che ora funge da salotto (drawing room).
Si racconta inoltre che William Shakespeare una volta venne catturato mentre cacciava cervi nella tenuta di Charlecote. Il giovane drammaturgo dovette fuggire a Londra per evitare il processo… ciò che accadde in seguito, come si suol dire, è storia.
Benche’ non ci siano certezze su questo aneddoto (in realta’ pochi elementi della vita di Shakespeare sono certi e documentati), questo racconto potrebbe essere vero per due motivi. Primo, la tenuta si trova vicino alla casa natale di Shakespeare a Stratford-upon-Avon. Secondo, Shakespeare ha satirizzato Thomas Lucy (il proprietario della tenuta) dandogli il ruolo del Giudice Shallow in “Le allegre comari di Windsor” e “Enrico VI”. Facendo quindi supporre che il Bardo avesse qualcosa di personale contro tale personaggio.
La giovane sposa
Nel corso dei secoli l’edificio fu in parte lasciato a sè stesso fino a quando non vi si trasferirono, nel 1823, George Hammond Lucy e sua moglie Mary Elizabeth.
Anche se si pensava che George preferisse la sorella Margaret, fu a Mary Elizabeth che George chiese la mano, nel 1823. La giovane coppia si trasferí a vivere a Charlecote quello stesso inverno.
All’arrivo, Mary Elizabeth non potè fare a meno di notare “il vecchio pavimento di pietra consumata, i piccoli pannelli di vetro e le vecchie finestre che scricchiolano e scuotono ad ogni raffica di vento; fa così freddo!”
Ma non ci fu tempo per sistemare la casa, dato che la nascita del primo figlio, William Fulke, nel 1824 fu seguita dalle figlie Mary e Caroline nel 1826 e nel 1828.
Nel 1829 la sorella di Mary Elizabeth, sposò l’anziano Lord Willoughby de Broke, il quinto uomo più ricco d’Inghilterra all’epoca.
A quel punto il contrasto tra lo squallore di Charlecote e lo splendore della nuova casa della sorella non poteva essere ignorato. Era arrivato il momento di apportare migliorie .
L’obiettivo fu quello di riportare la casa agli splendori dell’epoca elisabettiana, ricreandone l’atmosfera, ma con comfort moderni. I Lucy ampliarono la casa e la riempirono di meravigliosi e costosissimi oggetti raccolti durante i loro viaggi in Europa.
Le spese si rivelarono però eccessive e, quando qualche anno dopo, George morí, la tenuta si trovava in gravi difficoltà finanziarie.
Inevitabilmente arrivò il momento in cui l’erede Henry Spencer Lucy fu costretto a vendere molti dei pezzi migliori per pagare le bollette, spesso di nascosto alla madre.
Quando il figlio si sposò, Mary Elizabeth temette di doversi trasferire altrove. Era infatti consuetudine che le madri vedove si trasferissero in in case più piccole all’arrivo di una nuova Lady a palazzo. Ma questo sacrificio non venne richiesto a Mary Elizabeth che potè rimanere nella sua amata Charlecote. Continuò ad occuparsi della casa ed in particolare del giardino, a cui continuò a dedicare molte ore di lavoro ogni giorno, fino alla sua morte, avvenuta ad 86 anni.
La visita
Attualmente non tutto l’edificio è aperto al pubblico, in quanto la famiglia Lucy occupa ancora un’ala del palazzo.
Sono comunque visitabili parecchie stanze, tutte arredate in maniera sontuosa. Tra queste: la drawing room che in passato era uno spazio dedicato alle signore, mentre i mariti fumavano e giocavano a biliardo nella billiard room di fianco; la ricca library, la sontuosa dining room e le camere da letto.
E’ inoltre possible visitare alcuni degli ambienti dove lavorava la servitù. Nelle antiche cucine, se sarete fortunati, troverete dei simpatici volontari, in costume d’epoca, intenti a cucinare pietanze tradizionali sulla stufa a legna. Ho assaggiato delle deliziose frittelline cucinate secondo la ricetta originale. Oltre ad essere deliziose erano ancora calde, cosa particolarmente gradevole, vista la giornata estremamente fredda!
Avrete la possibilità di esplorare le stalle che ospitano la collezione di carrozze della famiglia, e la birreria dove veniva prodotta la birra per la casa.
Potrete inoltre passeggiare nell’ampia tenuta in compagnia di branchi di cervi che, abituati all’uomo, brucano a poca distanza dai visitatori (ma non bisogna mai dimenticare che rimangono animali selvatici e non vanno disturbati!).
Informazioni pratiche:
La proprieta si trova a 10 minuti a sud di Warwick. E’ gestita dal National Trust e il biglietto costa 13.40 sterline. E’ raggiungibile con i mezzi pubblici (vedi sito del National Trust per i dettagli). Nella tenuta c’è una tea-room che serve torte e sandwiches per uno spuntino.
Affascinante, come sempre.
Fascinoso, come sempre.
Meraviglioso questo palazzo! Anche io sono attratta dalle dimore storiche e mi piace sempre immaginare la vita delle persone che vi abitavano. Ho quindi apprezzato moltissimo la storia della famiglia e dei piccoli pettegolezzi sulla famiglia Lucy. Bello il ritratto di Enrico VIII alla parete, molto “Tudor”!
E’ davvero un edificio stupendo e grazie al National Trust è mantenuto alla perfezione. 😊
Adoro queste dimore, sarebbe un sogno soggiornare li o magari abitarci. In questa non ci sono mai stata, ma attraverso le foto ho capito che è davvero un incanto. Me la segno per quando ritornerò al nord.
Queste dimore inglesi fanno sognare ad occhi aperti! Sarà banale, ma a me viene automaticamente in mente la serie Downton Abbey e la sua atmosfera
Sono stata nelle Cotswolds l’anno scorso ed è stato un viaggio bellissimo!
Le dimore sono favolose e l’atmosfera fiabesca rende la zona davvero affascinante.
Sabato parto per il Lake District, sono sicura tornerò atrettanto entusiasta! 🙂
Anche io amo molto visitare le antiche dimore e farmi raccontare le storie di chi le ha abitate. Questo post, dunque, è perfetto. 🙂
Grazie mille 😊 evidentemente abbiamo una passione in comune!
Bellissima! Vorrei moltissimo andarci 🙂 Mi piace proprio il tempo grigio, la brughiera e i cervi..
Si anche io trovo molto affascinanti queste atmosfere 😊, è per questo che amo molto l’Inghilterra.