Vi trovate qualche a giorno a Londra e non avete programmi per la sera?
Perchè allora non approfittare della spumeggiante scena teatrale londinese per andare a vedere un bel musical? Non avrete che l’imbarazzo della scelta: dai grandi classici alle commedie brillanti; da spettacoli che vantano centinaia di repliche fino alle più recenti novità.
Inoltre, a differenza del teatro tradizionale, i musical hanno il vantaggio che possono essere appaganti anche per coloro che non parlano un ottimo inglese: musica e danza non hanno bisogno di essere tradotti.
Unico lato negativo: ahimè i biglietti tendono ad essere piuttosto costosi. Ma se continuerete a leggere, più avanti vi darò qualche suggerimento per riuscire a risparmiare un pò.
Parlando di musical, qualche giorno fa ho avuto il piacere di assistere alla rappresentazione dell’intramontabile favola di Mary Poppins. E devo dire che è stata una serata estremamente piacevole. Vi racconto qui la mia esperienza.
Informazioni pratiche
Biglietti: li abbiamo comprati online circa 2 mesi prima della rappresentazione. Vi dico subito che non è necessario acquistarli cosí in anticipo, ma, ovviamente, prima si prenota maggiori opzioni di posti avrete. Noi abbiamo scelto due posti in prima galleria (Dress Circle) al prezzo di 40 sterline l’uno. Abbiamo ritirato i biglietti direttamente in teatro poco prima della rappresentazione: è necessario presentarsi alla biglietteria con almeno mezz’ora di anticipo.
La posizione non era niente male (vedi foto): questi biglietti si sono rivelati un buon compromesso tra visibilità e prezzo.
Orari: Gli spettacoli della sera cominciano alle 19/19.30. Sono anche previsti alcuni spettacoli pomeridiani nel week end ed il giovedí.
Durata: quasi 3 ore (compreso un intervallo di circa 20 minuti).
Il teatro: il Prince Edward Theatre, si trova nel cuore di Soho. Vi consiglio di fermarvi a mangiare un boccone prima della rappresentazione, magari approfittando di uno dei pre-theatre menù offerti da molti ristoranti in zona. Tali menù, proposti solo in certi orari (di solito prima delle 19), sono decisamente convenienti.
Il teatro internamente è piuttosto ampio, ha una struttura classica, con poltroncine di velluto rosso e decorazioni dorate in stile barocco. Le poltroncine sono discretamente comode, lo spazio per le gambe non è molto. Dopo 3 ore di show non vi nego che ho cominciato a sentirmi un po’ indolenzita.
Lo spettacolo è adatto ai bambini dai 7 anni in su.
Il Musical
ll musical, pluripremiato, è frutto della collaborazione tra la Disney e Cameron Mackintosh.
La magica storia della tata più amata di tutti i tempi è stata portata sul palco con vivaci coreografie, effetti spettacolari ed, ovviamente, canzoni indimenticabili.
La produzione teatrale è un adattamento della storia originale dell’autrice PL Travers e del film originale firmato Disney, del 1964. Le musiche e testi sono perlopiù quelli originali tra cui le indimenticabili: Jolly Holiday, Step in Time, Supercalifragilisticexpialidocious e Feed the Birds (anche se non riconoscete i titoli in inglese, riconoscerete immediatamente le melodie!). Accanto alle musiche originali sono stati creati nuovi brani da George Stiles e Anthony Drewe; il libretto è di Julian Fellowes (il creatore di Downton Abbey).
La trama
La storia, rispetto all’edizione cinematografica in cui Mary Poppins è interpretata da Julie Andrews, ha subíto alcune modifiche.
La famiglia Banks è composta da quattro persone: un padre severo, una madre che non si sente realizzata e due figli, Jane e Michael, un pò birichini. Jane e Michael dopo aver fatto scappare l’ennesima tata, scrivono una letterina con le loro richieste per una nuova tata ideale. Mr Banks strappa la lettera e la getta nel camino.
Intanto a Londra comincia a soffiare il vento da Est.
Ed ecco arrivare Mary Poppins, con la letterina dei due piccoli Banks in mano. Cominciano a susseguirsi una serie di avventure fantastiche; Mary li porta in luoghi dove le statue di marmo cantano e danzano, fa loro incontrare la donna più vecchia del mondo, mostra loro come un poco di zucchero possa addolcire qualsiasi medicina… il tutto in un caleidoscopio di scenografie colorate e meravigliose. Ma i due ragazzi non sembrano recepire gli insegnamenti. Mary Poppins ritiene qui di opportuno andar via, almeno per il momento, e chiede a Bert di tenerli d’occhio durante la sua assenza.
Cosí a casa Banks giunge la signora Andrews, la vecchia ed arcigna tata del signor Banks. E se per Mary Poppins i problemi vanno via con un poco di zucchero, per Mrs. Andrews un “cucchiaio di zolfo e melassa” è la soluzione a tutto. I piccoli Banks fuggono da casa ed incontrano Bert che offre loro un aquilone. Il vento improvvisamente cambia e l’aquilone si impiglia in qualcosa. Quel qualcosa è Mary Poppins.
Mary Poppins con la magia riesce ad allontanare la crudele signora Andrews. Il padre, che nel frattempo era stato sospeso dal lavoro, non solo riceve una promozione ma comincia anche vedere la vita con occhi diversi. La signora Banks riacquista fiducia in sè stessa.
Ora che tutto è sistemato, il compito di Mary Poppins è terminato. La direzione del vento cambia ancora. Mary solleva verso l’alto l’ombrello e il vento la porta via.
La mia opinione
Il musical e’ divertente e coinvolgente. Le canzoni originali sono perfette per i tipi un pò nostalgici come me, ma l’atmosfera effervescente conquisterà tutta la famiglia. Non solo il livello della performance degli attori e’ eccellente ma gli effetti speciali sono davvero di alto livello e non mancheranno di stupirvi. Come quando vedrete Mary Poppins volare letteralmente via dal palcoscenico attaccata al suo ombrello o Bert camminare a testa in giù sul soffitto. Vi sentirete davvero immersi nel magico mondo di Mary Poppins.
La storia e’ ormai un classico che non delude. Decisamente un modo molto piacevole per trascorrere una sera a Londra.
Qualche idea per risparmiare
Come dicevo all’inizio dell’articolo i prezzi dei musical tendono ad essere alti (non è raro pagare 150 sterline per dei buoni posti).
Tuttavia ecco tre consigli utili per riuscire a spendere un pochino meno:
- A differenza delle rappresentazioni teatrali, in cui la mimica degli attori e’ estremamente importante e avere posti molto lontani dal palco può davvero togliere fascino alla visione dell’opera, nei musical la distanza ha un impatto minore sulla godibilità generale dell’opera. Musica e danza si apprezzano anche da più lontano ed i costumi e la scenografia sono cosí vistosi che anche dalla seconda galleria (dove le poltroncine sono decisamente più economiche) si può godere lo spettacolo. Fate solo attenzione ai posti troppo economici: di solito questi presentano qualche svantaggio per esempio una visione parzialmente ostruita del palco (solitamente viene indicato al momento dell’acquisto dei biglietti, ma leggete con attenzione).
- Solitamente i prezzi nel week end tendono ad essere un pò più alti che infrasettimanalmente. Inoltre conta anche la stagionalità: nei periodi festivi (periodo natalizio, settimana di Pasque, ecc.) i biglietti tendono a costare di più.
- Non dimenticate che in Leicester Square c’è la sede di TKTS un rivenditore di biglietti teatrali last-minute. Qui è possibile trovare biglietti per il giorno stesso a prezzi scontati anche del 50%.
Se siete amanti del teatro non dimenticate di leggere il mio articolo sul più longevo spettacolo della scena teatrale,, un’altra ottima idea su come trascorrere una sera a Londra 😊.
Sei, come sempre, una cronista esemplare.
Avendo più giorni a disposizione quella del musical è davvero una buona idea nonché insolita. Come dici tu è anche più godibile da chi non padroneggia perfettamente la lingua inglese.
Si è una esperienza divertente e lo standard dello spettacolo è davvero alto. Ed inoltre è adatto a tutta alla famiglia. 😊