Ormai lo sapete, per me è impossibile resistere al richiamo degIi scaffali pieni di libri ed al profumo di carta ed inchiostro. Le librerie storiche, soprattutto se hanno un’aria vissuta e disordinata, esercitano su di me un delizioso incanto.
E cosí durante il mio viaggio a Parigi, non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di visitare alcune piccole gemme nascoste tra i vicoli degli antichi quartieri della capitale francese.
Librairie Jousseame
Risplendente di mosaici del famoso artista italiano Giandomenico Facchina, sculture neoclassiche e intricati vetri, la Galerie Vivienne è uno dei piu affascinanti passaggi coperti di Parigi. Tradizionalmente la Galerie riparava i passanti dal traffico caotico, dalla pioggia e dal fango; offrendo un luogo accogliente ed illuminato a gas quando calava il buio sulle strade di Parigi. Questo precursore del moderno centro commerciale, comprendeva 70 negozi. Abbigliamento di lusso, una merceria, commercianti di vino, sarti, ottici, un ristorante, una caffetteria e, al n 45, una libreria: Siroux, che ora prende il nome di Librairie Jousseaume. Quest’ultima è l’unica attività che ha caparbiamente resistito al passare del tempo.
I bibliofili troveranno la felicità sfogliando uno dei 40.000 titoli (dal 17 ° al 21 ° secolo) conservati in questo autentico scrigno del tempo.
Librairie Delamain
Fondata nel 1700 è la più antica libreria di Parigi. Trasferitasi nell’attuale sede nel 1906, a pochi metri dal Louvre, continua ad essere un punto di riferimento per i parigini amanti della letteratura.
Nel corso dei secoli, avreste potuto incontrare, a curiosare tra il milione di titoli disponibili, personaggi come Jean Cocteau, Colette (la scrittrice ed attrice teatrale, recentemente impersonata da Keira Knigthley nel film biografico a lei intitolato) e François Mitterrand.
The Abbey Bookshop
Percorrendo le stradine acciottolate del quartiere latino andate alla ricerca di Rue de la Parcheminerie 29, dove bancarelle pieni di libri occupano la strada e l’odore del caffè si diffonde nell’aria. Questo angolo delizioso di Parigi è l’Abbey Bookshop, un negozio che vende libri nuovi, vintage e rari. Fondato nel 1989 dal bibliofilo canadese Brian Spence, si trova nell’Hotel Dubuisson, un edificio storico risalente al diciottesimo secolo. Mentre gran parte della strada è stata modernizzata, questo edificio conserva molte delle sue caratteristiche originali: intagli sulla facciata, un imponente ingresso e un solido portone. Ma ancora piú affascinante dell’esterno sono gli interni della libreria.
La prima cosa che colpisce è la posizione precaria dei libri. Qualcuno ha detto che “questo non è un negozio pieno di libri, ma un edificio di libri con un pò di spazio nel mezzo”. Scatole di libri. Pile di libri. File su file di libri…
I venditori di libri usati sulla Senna (Bouquinistes)
Passeggiando lungo la Senna è impossibile non notare i Buoquinistes: i rivenditori di libri usati ed antiquari che esercitano il loro commercio lungo ampie sezioni delle sponde della Senna. Grazie a loro la Senna è stata descritta come: “l’unico fiume al mondo che scorre tra due scaffali….”
I 240 bouquinistes espongono circa 300.000 libri antichi e un ampio numero di riviste, francobolli e carte collezionabili; installati lungo più di tre chilometri lungo il fiume, sono stati dichiarati patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Chi ha recentemente visitato Parigi, purtroppo però avrà anche notato come i Bouquinistes autentici, che vendono solo libri o prodotti affini, stiano diventando sempre più rari. Per sopravvivere molti di loro si sono infatti reinventati come venditori di souvenir … 🙁
Librerie du Passage
Citata da Vogue Francia nella lista delle 9 librerie più affascinanti di Parigi, la librerie du Passage è un luogo da non perdere per i visitatori alla ricerca di libri rari, soprattutto se legati al mondo artistico.
Nascosta nell’affascinante Passage Jouffroy, dietro la sua aria di piccola bottega d’altri tempi, al suo interno la libreria sorprende con non meno di 30.000 titoli dedicati alle belle arti.
Costruito nel 1836, Passage Jouffroy, sui Grands Boulevards, deve il suo fascino alla sua splendida architettura in ferro e vetro ed alla sua elegante pavimentazione in marmo. La Galleria ospita, tra l’altro, anche il noto Museo Grevin: il museo delle cere di Parigi. Quest’ultimo venne fondato nel 1882 da un giornalista del quotidiano Le Gaulois, sul modello del Madame Tussaud di Londra (risalente al 1835).
Shakespeare & Co.
Ho lasciato per ultima, quella che è probabilmente la libreria più famosa di Parigi. Specializzata in libri in lingua inglese, e’ stata nominata dai lettori del Guardian una delle 10 librerie indipendenti più belle al Mondo.
Aperta da George Withman nel 1951, Shakespeare and Company è stata per anni crocevia di scrittori e poeti parigini e, negli anni cinquanta, luogo d’incontro per molti scrittori della beat generation. La libreria si trova al 37 di rue de la Bûcherie, vicino Place St.Michel, ed è attualmente gestita dalla figlia di Whitman. Vera e propria istituzione letteraria di Parigi, qui vengono organizzati regolarmente eventi come il sunday tea, presentazioni di libri, letture poetiche ed incontri con gli scrittori.
La notorietà l’ha resa un luogo molto frequentato (non solo dai bibliofili) e molto fotografato. Anche se la folla di instagrammer può risultare un pò invadente, questo resta comunque un luogo intriso di cultura in cui ancora sopravvive lo spirito del fondatore.
Giustamente hai lasciato per ultima la Signora libreria, che quando ci sono andata a vent’anni senza avere troppo chiaro cosa fosse ho pianto un sacco per tutta quella bellezza e poesia. Ma anche le altre sono ottime scelte! Complimenti! Quanto mi manca Parigi 🙁
Piace molto anche a me visitare le librerie, di Parigi ho particolarmente apprezzato però le bancarelle lungo la Senna con i libri di seconda mano
Le librerie mi affascinano sempre: per me sono un luogo di religioso raccoglimento, le copertine vanno sfiorate tutte, in sequenza, rigorosamente con l’indice destro. A Budapest sacrificammo ore di visita per la città solo per sederci in una meravigliosa libreria trovata per caso. La prossima volta a Parigi saprò dove avere le mie due ore di pace.
Vedo che mi capisci…😊
Amo girovagare a caso per le librerie, soprattutto quelle parigine dove tutto sembra avvolto da un fascino speciale. Bello l’articolo, mi è piaciuto molto e mi sono segnata tanti bei posticini! Grazie 🙂
Anche io sono vittima del fascino delle librerie, ma quelle di Parigi penso siano tra le più belle in assoluto! Mi piace tantissimo acquistare libri di seconda mano quando sono in viaggio, immaginarmi le persone che hanno sfogliato quelle pagine prima di me, scovare qualche sottolineatura per vedere se ci colpiscono le stesse cose 😍
Concordo pienamente, le librerie sono luoghi affascinanti…
Anche noi siamo attirate dalle librerie e biblioteche storiche dei luoghi che visitiamo…a Parigi non siamo mai state ma ce ne sono veramente tante. Chissà se troveremo il tempo di vederle tutte e di trovare il posto in valigia per qualche acquisto.
Forse non tutte, ma cercate di inserirne almeno qualcuna nel vostro itinerario parigino 😊
Solo dopo aver visto Midnight in Paris mi sono innamorata della Signora libreria Shakespeare e Co. Ma il mio viaggio a Parigi lo avevo già fatto! Per fortuna a gennaio sarò a Parigi per 6 mesi e userò tutti i tuoi consigli
Mi vergogno molto ma non sono mai stata a Parigi (e credo che non la vedrò ancora per molto tempo), ma quando riuscirò ad andare non mi perderò di certo questo tour delle librerie, la mia grande passione!
Non te ne pentirai 😉