Molti viaggiatori si limitano a visitare le famose Cotswolds. Ma proseguendo un poco oltre verso nord, addentrandosi nelle Midlands, e’ possibile scoprire alcuni gioielli della campagna inglese decisamente meno conosciuti ed altrettanto affascinanti.
A mio parere ci sono due cose fondamentali che bisogna portare con sè in viaggio: la curiosita’ ed il tempo.
La curiosita’ di infilarsi in un vicoletto appartato per vedere cosa si nasconde dietro l’angolo o di perdersi senza preoccuparsi di ritrovare subito la strada. E Il tempo di osservare. Osservare e lasciare che i colori, gli odori, le sensazioni si imprimano nella nostra memoria. Non c’è niente di grave se ogni tanto dimentichiamo il nome dei luoghi che abbiamo visitato (a me capita sempre!), ma se si dimenticano le sensazioni che abbiamo provato viaggiando o peggio ancora se non abbiamo provato nulla… beh allora qualcosa e’ andato storto.
Ma torniamo al nostro viaggio in campagna. Il percorso che vi descrivo oggi si puo’ fare in un paio di giorni (partendo da Londra), tre giorni se volete prendervela con tutta calma.
Shrewsbury
Situata all’interno di un’ansa del fiume Severn, questa bellezza medievale vanta squisite case a graticcio, un castello e una regata annuale sul fiume. La città è famosa per aver dato i natali a Charles Darwin, il naturalista il cui lavoro sull’Origine della Specie costituisce la base della nostra comprensione dell’evoluzione. L’illustre cittadino e’ ricordato con diverse statue in suo onore, con placche nei luoghi che ha frequentato, con un museo; c’e’ inoltre un festival a suo nome, un centro commerciale ed addirittura gli e’ stata dedicata una birra prodotta localmente.
Ma Shrewsbury e’ anche molto altro. Il gradevolissimo centro storico è sede di 660 edifici protetti, non solo di epoca Tudor ma anche georgiani, normanni, vittoriani e persino art déco. L’abbazia e’ stata resa famosa come la casa del detective medievale Fratello Cadfael, nella relativa serie televisiva. Strade e vicoli acciottolati portano nomi pittoreschi come “Peacock Passage” (vicolo del pavone), “Phoenix Place” (piazza della fenice) – e meno poetici come “Grope Lane” (strada del brancolare) e “Gullet Passage” (vicolo della gola).
Una curiosita’:
Il piccolo cimitero della Chiesa di St. Chad nasconde un segreto: la tomba di Ebenezer Scrooge, il protagonista di A Christmas Carol di Charles Dickens.
Ma come e’ possibile – vi chiederete – che un personaggio inventato possa avere una tomba vera e propria?! Il mistero e’ presto spiegato. Nel 1984 qui venne filmata una delle (numerosissime) versioni del libro e in tale occasione venne costruita la tomba per le riprese di una delle scene finali. Al termine delle riprese, la tomba venne lasciata come ringraziamento alla cittadina e come omaggio ad uno dei piu noti personaggi della letteratura di tutti i tempi.
Dove mangiare:
Mentre gironzolate per le vie del centro non mancate di fare una sosta all’accogliente Bear Steps café’. Ospitato in un piccolo edificio Tudor questa deliziosa tea-room di campagna offre torte, ottimi scones e qualche piatto caldo. L’ambiente interno e’ esattamente quello che vi potete aspettare da un antico edificio inglese: soffitti molto bassi, enormi travi in legno scuro, pavimento scricchiolante e minuscole finestrelle pieni di spifferi. Adorabile!
Il Fleece Inn
Altra sosta da non perdere, se capitate in zona, e’ questo straordinario pub, che si trova ad una manciata di chilometri da Evesham (a nord delle Cotswolds).
Il Fleece Inn è un pub ricco di storia, costruito nei primi anni del XV secolo da un contadino di nome Byrd. Il pub rimase di proprietà della stessa famiglia fino al 1977. L’ultima discendente fu Miss Lola Taplin, un personaggio formidabile ricordato da molti dei locali; Lola lasciò in eredità il pub al National Trust, dopo averlo gestito per oltre 30 anni. (Il National Trust, per chi non lo sapesse, e’ un’organizzazione no-profit Britannica simile al nostro FAI, che lavora per preservare e proteggere bellezze naturali ed edifici storici).
In questo pub di campagna una curiosa tradizione medievale sopravvive, conservata secondo i desideri di Lola. Entrando noterete cerchi disegnati col gesso sul pavimento di fronte ai camini ed alle porte. Sono I cosiddetti “ cerchi delle streghe” che dovrebbero impedire alle streghe ed agli spiriti maligni di entrare nell’edificio….
Il Fleece Inn celebra tutto ciò che è tradizionalmente inglese. Ospita vari eventi locali tra cui il British Asparagus Festival Day alla fine di maggio e nel mese di ottobre si svolge l’annuale festival della mela e della birra con oltre 40 birre e sidro da degustare.
Residenti fissi del pub sono Orlando, l’anziano gatto, e Tafarn, un cucciolo un po’ piu’ rumoroso. Anche qui infatti, come in molti altri pub di campagna che abbiamo visitato, i cani sono i benvenuti: li attendono dolcetti apposta per loro ed una scodella di acqua fresca all’entrata.
Wightwick Manor, una impressionante residenza vittoriana
Proseguendo verso nord in direzione Birmingham ritagliatevi almeno due ore per visitare l’impressionanate Wightwick Manor.
Questa dimora risalente al periodo vittoriano, a prima vista sembra molto più antica a causa dei suoi esterni in stile tudor.
Gli interni sono stati costruiti per viverci in maniera agiata, circondati da ogni comfort e da ricercata eleganza. La decorazione venne affidata a William Morris, il creatore del movimento Arts & Crafts.
Questo movimento artistico, nato in Gran Bretagna a fine Ottocento, influenzo’ tutti i campi dell’arte applicata. Nacque come modello anti industriale di cui disprezzava la bassa qualita’ e l’omologazione, esaltando i valori dell’artigianato. Withwick Manor e’ cosi fortemente caratterizzata da questo stile che c’è chi la ridefinita “Morrisania”.
Noterete che tutti gli ambienti vengono mantenuti con luci molto basse e la maggiorparte delle finestre e’ oscurata da tende, questa precauzione e’ necessaria per proteggere le meravigliose ma delicate tappezzerie originali. D’altra parte gli ambienti bui non tolgono assolutamente nulla al fascino della dimora anzi in qualche modo ne esaltano le caratteristiche.
Una vera casa
A differenza di altre residenze dello stesso genere qui si ha l’impressione di essere in una casa vera, vissuta, piena di ricordi personali come lettere e foto della famiglia. Geoffrey Mander, quando donò la dimora al National Trust nel 1937 fu molto chiaro a riguardo. La casa doveva rimanere una casa e non diventare una galleria d’arte.
I volontari del NT sono estremamente cortesi e disponibili a raccontarvi la storia e gli aneddoti legati a queste mura. Quando sarete nella Drawing Room chiedete di farvi mostrare la porta segreta che cela una scala nascosta. Questo sotterfugio permetteva alla padrona di casa di ritirarsi rapidamente nel suo boudoir personale quando voleva evitare ospiti inopportuni.
Ludlow
Continuando ad esplorare la campagna dello Shropshire, vi consiglio di fare tappa a Ludlow, conosciuta come una delle più note destinazioni per gourmet della Gran Bretagna. Qui ha infatti sede il più famoso festival enogastronomico del paese.
Oltre al cibo, l’attrazione principale di Ludlow sono gli edifici stessi. La gente del posto dice che “ogni casa qui ha una storia”.
Date un’occhiata al Bull Hotel, la locanda più antica di Ludlow, e attraversate la strada per ispezionare l’incredibile facciata giacobina del Feathers Hotel.
Le strade di Ludlow sono inoltre disseminate di gastronomie, panetterie, macellerie che vendono prodotti locali oltre a raffinate prelibatezze. In particolare il Ludlow Food Centre è una tappa obbligata per gli appassionati di cibo, con la sua ampia selezione di prodotti di piccoli produttori dello Shropshire.
Il mercato della città che si svolge su Castle Street, tutti i giorni tranne il martedì è stato una costante da tempi antichi e rimane il cuore pulsante di Ludlow.
Ludlow inoltre possiede, come tutte le cittadine inglesi che si rispettino, il suo castello: una fortezza normanna costruita tra il 1086 e il 1094 e modificata nel corso dei secoli. Fu da qui nel 1483 che il giovane principe Edoardo fece il suo sfortunato viaggio verso Londra che avrebbe dovuto condurlo al trono, ma che invece si concluse con il suo omicidio nella Torre di Londra (per saperne di piu’ date un’occhiata al post sui fantasmi di Londra).
Un consiglio su dove dormire
Se volete concedervi una notte in un posto speciale, non posso che consigliarvi Brockencote Hall Hotel. Immerso in un curatissimo giardino, l’hotel offre un ambiente raffinato ed estremamente piacevole nella tranquillità della campagna inglese. Il ristorante e’ eccellente ed il servizio impeccabile ma non austero. Ho avuto la fortuna di soggiornarvi un paio di volte e non vedo l’ora di tornarci.
Sempre più brava!!! 👏🏻👏🏻👏🏻
Sempre divertente leggere i tuoi articoli!!!! Peccato il tempo… tipicamente inglese…!
In effetti era parecchio freschino… per fortuna ci sono tante tea-room dove rifugiarsi! 😉
Mi sembrava di essere lì con il tuo racconto!
Grazie mille! Mi fa piacere ti sia piaciuto il mio racconto!
Le tue descrizioni ( e le relative immagini! ) sono davvero un fragrante omaggio al fascino atemporale della campagna inglese. Complimenti!!!
Che meraviglia la campagna inglese! La amo!! Andrei subito a Shrewsbury, soprattutto per la tomba di Scrooge. Adoro queste atmosfere, tutte nuvole, casa e graticcio e tanto verde. L’Inghilterra va scoperta rigorosamente on the road. A me è piaciuto tantissimo, l’anno scorso, girare per la brughiera!
Belle foto 🙂
Che meraviglia, grazie per questo post (scoperto per caso perché stavo guardando delle foto su Pinterest)! Sonia
Grazie Sonia! Mi fa piacere ti sia piaciuto. 😊
Grazie davvero per i tuoi articoli e consigli fuori dallo standard: non ne perdo uno!
Devo solo trovare il tempo per visitare questi posti adorabili!
Grazie mille Giovanna per le tue parole. Sono davvero contenta che trovi i miei articoli interessanti. Ti auguro di riuscire presto a visitare tutti questi luoghi stupendi! 😊