Il Nord del Galles ha davvero molto da offrire ai visitatori: natura selvaggia, paesaggi struggenti, castelli imponenti, spiagge incontaminate. Abbiamo trascorso una settimana in questa bella regione e posso dire che i paesaggi gallesi regalano emozioni uniche. Rispetto al sud, la parte nord del paese è caratterizzata da paesaggi più aspri (soprattutto nella zona di Snowdonia), che a tratti mi hanno ricordato le Highlands scozzesi.
L’itinerario di 5 giorni che vi propongo può essere percorso in due modi:
- In maniera circolare spostandosi di volta in volta per dormire
- Dormendo in un solo luogo, in una posizione centrale, e muovendosi a raggiera per le varie visite.
Noi abbiamo scelto la seconda opzione, abbiamo infatti affittato un delizioso cottage a Blaenau Ffestiniog per l’intero periodo, proprio nel centro del Parco Nazionale di Snowdonia, e da lì ci spostavamo quotidianamente.
Consigli: prima di partire
Tenete presente, quando valutate i tempi per gli spostamenti, che, anche se i chilometri non sembrano tanti, le strade sono strette, piene di curve e attraversano villaggi. Difficilmente 50 chilometri si possono percorrere in meno di un’ora (senza considerare le soste per le foto!).
Per questo tipo di itinerario l’auto è essenziale, alcune località non sono raggiungibili con i mezzi pubblici. Inoltre prendetevi del tempo per camminare, il Galles è un paese in cui vale la pena indossare scarponcini da trekking ed esplorarne i sentieri (ve lo dice una persona che normalmente è molto pigra!). Siate SEMPRE equipaggiati per la pioggia: il tempo in Galles è alquanto varabile e la probabilità di pioggia è molto alta in ogni stagione dell’anno. La pioggia sarà una compagna di viaggio abbastanza costante. Fatevene una ragione, vestitevi adeguatamente e godetevi il viaggio.
Se arrivate in auto dall’Inghilterra, il primo indizio di essere in Galles lo avrete dai cartelli stradali bilingue: gallese prima e inglese dopo. Il gallese è infatti una vera e propria lingua (di origine celtica) e viene parlata quotidianamente da buona parte della popolazione locale. Comunque non preoccupatevi, l’inglese è parlato ovunque. Il primo giorno ci siamo fermati in un piccolo supermercato, ero in fila alla cassa quando una commessa mi si è rivolta in inglese per chiedermi di farmi leggermente da parte perchè doveva passare. Un attimo dopo si è rivolta alla signora che stava in fila davanti a me per chiederle la stessa cosa… ma in gallese. Quindi non preoccupatevi, probabilmente verrete subito riconosciuti come “forestieri” e tutti vi si rivolgeranno in lingua inglese. 😉
Primo Giorno: Conwy e Bodnant Garden
Le città non sono certamente una delle attrazioni principali del nord del Galles, ma se ce n’è una che vale la pena visitare, questa è Conwy.
Il piccolo centro storico è ben conservato, il castello è tra i più imponenti del paese, c’è una gradevole passeggiata sulle antiche mura che offre viste stupende e la cittadina offre diversi posticini carini dove fermarsi a mangiare. Noi abbiamo optato per Anna’s Tea Room, proprio nel centro del paese. Davvero ottime le torte: consiglio quella al caffè oppure potete assaggiare il Balabrith un tipico dolce gallese, una sorta di pane speziato dolce con uvetta.
Sempre a Conwy non perdetevi la casa più piccola della Gran Bretagna, si trova sul lungomare ed è ormai diventata un’attrazione turistica. Tuttavia fino ai primi del ‘900 era abitata. L’ultimo inquilino fu un pescatore alto ben 1.91 mt!
Poco distante da Conwy non perdete l’occasione di visitare gli stupendi Giardini Bodnant. Considerati tra i più belli della Gran Bretagna sono un susseguirsi di fiori variopinti, laghetti, terrazze, pergole e boschi incantati, ed offrono una vista spettacolare sulla campagna circostante. Sono gestiti dal National Trust, il biglietto costa 8 sterline.
Secondo Giorno nel Nord del Galles: l’isola di Anglesey
Il secondo giorno nel Nord del Galles lo abbiamo dedicato all’isola di Anglesey. Subito prima di attraversare lo storico Menai Suspension Bridge (che merita una foto) ci siamo fermati a visitare lo spettacolare castello di Penryhin. Devo qui specificare che noi abbiamo fatto questo viaggio quando ancora molte attrazioni indoor erano chiuse, in seguito alle restrizioni del lockdown nazionale. Quindi purtroppo non ci è stato possibile visitare gli interni. Ci siamo così limitati ad ammirare gli imponenti esterni ed il giardino. Peccato, perché ho letto che le stanze sono riccamente decorate… magari voi sarete più fortunati.
Dopo questa breve sosta (sotto la pioggia) ci siamo diretti verso l’isola di Anglesey dove ci attendeva un bel pomeriggio di sole. La prima tappa è stata la cittadina di Beaumaris, grazioso luogo di villeggiatura, famosa per il suo castello. A proposito di castelli, lo sapevate che il Galles vanta oltre 600 castelli? Sembra siano più numerosi qui (per miglio quadrato) che in qualsiasi altra parte del mondo.
La cittadina di Beaumaris è vivace e piena di turisti. Noi abbiamo approfittato del bel tempo per prenderci un fish and chips da asporto e gustarcelo sul mare, controllati a vista da un gruppo di gabbiani. Dopo la pausa pranzo ci siamo diretti verso Plas Newydd. Si tratta di una bella residenza in una spettacolate posizione sullo stretto di Menai. I giardini sono molto curati e li abbiamo esplorati nel corso di una piacevolissima passeggiata di circa un’ora.
Plas Newydd è nota, tra le altre cose, per essere stata la residenza dl Quinto Marchese di Anglesey. Personaggio eccentrico, fu un grande appassionato di teatro e di gioielli. Spese una fortuna nel farsi fare costumi teatrali ricoperti di pietre preziose (vere), comprò un’auto dal cui tubo di scappamento usciva profumo (!) e fece tingere i suoi barboncini di rosa… Questo stile di vita nel giro di pochi anni lo portò a dilapidare un capitale pari a 60 milioni di sterline attuali. Ormai in bancarotta, finì i suoi giorni a Montecarlo dove morì all’eta di soli 29 anni consumato dalla tubercolosi.
Terzo giorno: Portmeirion e Penisola di Lyin
La mattina del terzo giorno è stata dedicata alla visita dell’orginalissimo villaggio di Portmeirion. Frutto della fantasia di Sir Clough Williams-Ellis è stato costruito tra il 1925 ed il 1975 nello stile di un villaggio all’italiana. Il villaggio è un bizzarro insieme di edifici storici (recuperati in giro per il paese e riassemblati qui) colorati in maniera vivace. E’ un posto strano, che appare un pò fuori luogo sulla costa gallese, tuttavia non manca di un certo fascino. È sicuramente una tappa imperdibile se vi trovate nel Nord del Galles. Il villaggio è privato ed è necessario pagare un biglietto per l’ingresso (13 sterline). Nel villaggio ci sono negozi e café ma questi ultimi tendono ad essere un pò cari per la qualità del cibo che offrono. Potete quindi optare per un pic-nic o spostarvi nelle cittadine vicine pre mangiare un boccone.
Da Portmeirion abbiamo proceduto verso la penisola di Lyin fino a Porthdinllaen. Qui bisogna lasciare l’auto nel parcheggio, proseguire a piedi fino al Ty Coch Inn e volendo proseguire oltre sulla scogliera (cosa che vi consiglio, si ammirano viste stupende). Il pub Ty Coch Inn è stato incluso nella lista, nel 2013, dei 10 bar sulla spiaggia più belli al mondo. Personalmente lo trovo un pò esagerato, tuttavia la posizione è davvero spettacolare, soprattutto in una giornata di sole; sicuramente è un luogo molto amato da locali e viaggiatori. Qui ci sono belle spiagge dove fermarsi per mettere i piedi a bagno (noi italiani difficilmente riusciremo a fare il bagno completo dopo aver sentito la temperatura dell’acqua…)
Quarto giorno: Snowdonia e Blaenau Ffestiniog
Il quarto giorno ci siamo addentrati nel cuore del Nord del Galles: Snowdonia. È la parte del paese che offre i panorami più aspri e desolati ma allo stesso tempo tra i più suggestivi. Snowdonia offre diversi tipi di escursioni: da quelle piu impegnative (qui infatti si allenarono i primi scalatori che raggiunsero la vetta dell’Everest) alle più brevi e semplici. È possibile raggiungere laghetti , foreste incantate e vaste brughiere. In uno di questi laghi la leggenda dice che sia custodita Excalibur, la spada di Re Artù.
Il monte Snowdon è uno dei più alti dell’intera Gran Bretagna e nonostante la sua altezza (1086 mt) non sia paragonabile alle nostre vette dolomitiche, sarebbe un grosso errore sottovalutarne la difficoltà (soprattutto a causa dei cambi repentini del tempo e delle frequenti fitte nebbie).
Betws-y-Coed è uno dei villaggi piu vivaci della zona, pieno di negozi di articoli sportivi, locali per mangiare ed una discreta scelta di hotel e B&B per dormire. Nelle vicinanze si trova la famosa Ty Hyll, ovvero la casa brutta. Questo pittoresco cottage in pietra, in realtà tutt’altro che brutto, si ritiene risalga al XV secolo e si racconta fosse il rifugio di una banda di ladri. Oggi è una deliziosa tea room dove abbiamo sostato per uno spuntino.
Blaenau Ffestiniog
Al centro del parco di Snowdonia (pur non facendone parte) si trova la cittadina di Blaenau Ffestioniog. Il paesaggio che la circonda è quasi surreale, qui infatti c’era una delle più grandi cave di ardesia del mondo che ha fortemente plasmato il paesaggio circostante.
In questa cittadina si trovano un paio delle più note attrazioni del Nord del Galles. Per i più avventurosi la Zip World Experience permette di esplorare le cave attraverso un percorso di arrampicate e “voli” agganciati alla fune. Non è il tipo di attrazione per fa per me, ma a Marco è piaciuta molto. Ovviamente è adatto a chi non soffre nè di claustrofobia nè tantomeno di vertigini ed è in discreta forma fisica. L’intera esperienza (compreso il training) dura circa 3 ore ed il costo è di 65 sterline a persona. Un’alternativa molto più tranquilla è l’escursione su uno storico treno a vapore che partendo da Blaenau Ffestioniog passa attraverso splendidi paesaggi.
Un’altra attrazione nella zona di Snowdonia è lo Slate Museum (Museo dell’Ardesia) a Llanberis. Oltre alle officine e ai macchinari restaurati del XIX secolo, il museo possiede anche la più grande ruota idraulica funzionante della Gran Bretagna. Costruita a metà del 1800, questa vasta ruota misura ben 50 piedi di diametro. Situato presso la cava di Dinorwig il museo offre una visione affascinante di un’industria che ha lasciato una. forte impronta sul Galles e la sua gente. I vecchi laboratori vittoriani sono ancora presenti, mentre immagini e dimostrazioni dal vivo illustrano come l’ardesia veniva estratta e tagliata prima di essere spedita in tutto il mondo. È possibile inoltre visitare i cottage dove abitavano i quarrymen che lavoravano nelle cave. L’ingresso al museo è gratuito.
Quinto giorno: la parte orientale
L’ultimo giorno del nostro itinerario ci siamo spostati nella parte orientale. Qui abbiamo visitato il castello di Chirk (purtroppo anche qui ci siamo dovuti limitare al giardino, un vero peccato perchè sembra che gli interni siano stupendi).
Ci siamo poi diretti verso il canale e l’acquedotto di Pontcysyllte. L’acquedotto percorre 18 chilometri ed è considerato una prodezza dell’ingegneria civile della Rivoluzione industriale. Fu completato nei primi anni del XIX secolo ed è stato definito Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. La passeggiata sul ponte, mentre le narrowboats vi navigano a fianco è pittoresca e impressionante al tempo stesso. Sconsigliata se soffrite di vertigini.
Terminata la visita potete sostare per un ottimo pranzo al delizioso pub the Corn Mill nella vivace cittadina di Llangollen. È ospitato in un antico mulino ristrutturato e offre buon cibo a prezzi onesti in un’atmosfera cordiale. Decisamente consigliato.
Il nostro tour del Nord del Galles ci ha regalato tante emozioni e soprattutto tante passeggiate all’aria aperta in una natura magnifica. Mi è rimasto il rammarico di non essere riuscita a fare una gita su un treno a vapore storico. Ne ho ammirato alcuni, mentre ci passavano davanti, sbuffando e fischiando, e dev’essere davvero un’esperienza divertente! Sarà per la prossima volta.
Il nostro cottage:
Come ho scritto all’inizio, noi abbiamo scelto di sostare per tutto il periodo in un cottage a Blaenau Ffestiniog (1 Waterloo Cottage- Blaenau Ffestiniog). Il cottage era delizioso, molto pulito e dotato di tutti i comfort (compresa una bella stufa a legna); perfetto per una coppia (+ un gatto) come noi. Jessica la proprietaria è stata gentilissima e disponibile. Unico neo: si trova in una stradina stretta in salita. A volte il parcheggio (gratuito su tutta la strada) può essere un pochino ostico, noi comunque alla fine abbiamo sempre trovato uno spazio disponibile.
Mi affascina molto il Galles, forse perchè adoro i castelli e sò che lì ce ne sono in abbondanza. Mi ha fatto molto sorridere il pescatore alto 1,91 mt che viveva nella casa più piccola della Gran Bretagna, chissà come faceva a muoversi lì dentro 😅
Il Galles è stato davvero una bella sorpresa!
Che meraviglia! Ho visitato la Gran Bretagna in lungo e in largo, ma ancora non ho visitato il Galles. Dicono che sia bello quanto la Scozia e devo proprio decidermi a verificare di persona 🙂
Cambiare alloggio tutte le sere può essere impegnativo ma se la località si presta comunque bene ad essere visitata con una sola base scelgo anch’io questa opzione. Non conoscevo il Galles, se non sulla carta.
Tengo a mente questo itinerario perché non ho ancora messo piede in Galles e mi piacerebbe tantissimo! Nel Blog manca solo lui e l’Irlanda del nord. Spero di fare entrambe l’anno prossimo in un mega viaggio 😍
“Natura selvaggia, paesaggi struggenti, castelli imponenti, spiagge incontaminate… I miei ingredienti di viaggio preferiti! Che meraviglia questo tour del nord del Galles, mi ispira tantissimo. E la casetta più piccola della Gran Bretagna, quanto è carina?! <3