I Kew Gardens di Londra sono uno dei giardini botanici più belli al mondo. Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, sono sede della più variegata collezione al mondo di piante viventi e ospitano un centro di ricerca scientifica di fama internazionale. Credetemi, non serve essere appassionati di botanica per innamorarsi di questo luogo.
Sono raggiungibili in poco più di mezz’ora dal centro di Londra e rappresentano quindi un’opzione perfetta per una gita di un giorno. La bellezza dei fiori e delle piante esotiche e l’imponenza delle maestose serre vittoriane vi lasceranno senza fiato, cosí come hanno lasciato me.
La stagione migliore per la visita
La bellezza di questo luogo rimane costante con il mutare delle stagioni. Per quanto mi riguarda ci sono stata due volte: una in primavera ed una in estate. Ho potuto così ammirare fioriture diverse. Mi piacerebbe tornarci ancora: una giornata di sole in autunno può regalare colori straordinari. Mentre nel periodo invernale vi si può ammirare il famosissimo spettacolo di Suoni e Luci Christmas at Kew.
All’ingresso dei Giardini è disponibile una mappa sulla quale sono evidenziate le aree del giardino particolarmente meritevoli in nelle varie stagioni dell’anno.
Cosa vedere ai Kew Gardens di Londra
I giardini sono enormi e non vi basterà una giornata per visitarli nella loro interezza. Incastonate tra la natura rogogliosa potrete ammirare le bellissime serre di epoca vittoriana tra cui l’iconica Palm House e la sua foresta pluviale esotica. Nel Princess of Galles Conservatory potrete esplorare 10 delle zone climatiche del mondo; la Waterlily House ospita le incredibili ninfee giganti. Si può passeggiare, letteralmente, tra le fronde degli alberi sulla Treetop Walkway, alta 18 mt, che offre una vista a volo d’uccello dei giardini. Inoltre ci si puo immergere nella storia al Kew Palace, l’antica residenza estiva del re Giorgio III. Quando sarete stanchi, i giardini ospitano diversi cafè per una sosta ristoratrice.
Palm House
Probabilmente l’attrazione più fotografata dei Kew Gardens di Londra è la Palm House. Si tratta di una elegante serra vittoriana dalle dimensioni imponenti. Passeggiare all’interno di questa cattedrale di vetro significa viaggiare nelle profondità della foresta pluviale, qui l’aria è estremamente umida e calda, adatta al mantenimento della vegetazione lussureggiante. Vi sono custoditi tesori come la più antica pianta da vaso del mondo. Qui ho imparato che le piante della foresta pluviale coprono solo il 2% della superficie del pianeta, ma ospitano addirittura il 50% delle specie, un ecosistema e una biodiversità vitale per sostenere la vita sulla terra.
Temperate House
La Temperate House, ha riaperto nel 2018 dopo un restauro di 5 anni. Si tratta di una serra spettacolare, cosí ampia che potrebbe contenere 20 campi da tennis, è la piu grande struttura in vetro di epoca vittoriana al mondo.
Questa meraviglia di vetro ospita specie di piante in pericolo di estinzione ed altre che, purtroppo, sono già estinte in natura (esistono quindi solamente in giardini botanici e collezioni private). Prima di questo progetto di restauro, la serra ospitava circa 1.000 diverse specie di piante. Dalla riapertura nel 2018, la collezione si è ampliata a 1.500 specie e oltre 10.000 singole piante, tutte provenienti da regioni temperate del mondo.
La vastissima varietà di piante di questa serra non solo è un piacere per gli occhi e l’anima, ma può anche aiutare a trovare soluzioni ad alcuni dei problemi più urgenti del mondo, dai cambiamenti climatici, alla perdita di biodiversità o alla sicurezza alimentare.
Una curiosità: La Temperate House ospita quella che è stata definita la pianta più solitaria di Kew. La Encephalartos woodii, una cicadofita del Sud Africa (simile ad una palma), è così rara infatti che non se ne trovano più esemplari in natura. Una talea di questa pianta arrivò a Kew nel 1899, dove miracolosamente è riuscita crescere. Poichè un esemplare femminile di Encephalartos woodii non è mai stato rinvenuto, la riproduzione naturale di questa pianta non è più possibile.
Princess of Wales Conservatory
Con dieci zone climatiche controllate da computer, il Princess of Wales Conservatory è un labirinto di vetro che conduce attraverso una serie di affascinanti ecosistemi.
C’è una zona dedicata alle piante carnivore, cactus e piante grasse; si prosegue viaggiando attraverso i tropici secchi per arrivare nelle aree umide dove orchidee tropicali e brillanti bromeliacee trovano il loro habitat ideale.
Curiosità: occasionalmente qui è possible ammirare il fiore dl Titan Arum. Si tratta si una delle piante più maleodoranti della Terra. Soprannominato il ‘fiore cadavere’, ha un odore incredibilmente disgustoso, di carne marcia, quando è in fiore. Questo odore nauseabondo viene prodotto per attirare quegli impollinatori che amano nutrirsi di carne.
Il Titan arum cresce solo nelle foreste pluviali di Sumatra, ma è in pericolo in natura a causa della deforestazione e del degrado del territorio. I giardini botanici, come Kew, svolgono quindi un ruolo importante nella conservazione di questa preziosa specie di pianta. Le fioriture (imprevedibili e rare) dl Titan arum attirano migliaia di visitatori.
Waterlily House
Questa graziosa serra è stata progettata appositamente per mettere in mostra la gigantesca Victoria Amazonica, una ninfea gigante sulle cui foglie può comodamente sedere un bambino (come si può osservare in una foto storica custodita nei Giardini).
Il suo laghetto circolare ha un diametro di 10 metri. Ospita vari pesci e l’acqua appare curiosamente scura: viene infatti colorata di nero (usando un colorante alimentare innocuo) per fermare la crescita delle alghe. L’ambiente è molto suggestivo.
Altre attrazioni dei Kew Gardens di Londra
I Giardini offrono molto altro ancora:
- La Great Broad Walk Borders: un viale lungo 320 mt i cui bordi sono ricolmi di fiori variopinti. È al suo massimo splendore nella stagione estiva.
- La Grande Pagoda risale al 1762. È possibile salirci per ammirare il paesaggio dall’alto
- I Giardini Giapponesi: contengono una pianta speciale. Il grande ciliegio bianco (Prunus ‘Taihaku’) che cresce vicino al Gateway era una specie che si pensava si fosse estinta in Giappone negli anni ’20. Questo fino a quando il collezionista di piante inglese Collingwood “Cherry” Ingram notò una corrispondenza tra un dipinto di un ciliegio bianca che gli venne mostrato durante un viaggio in Giappone ed un albero che cresceva nel Sussex. Dopo aver raccolto le talee, Ingram reintrodusse la specie nel mondo dell’orticoltura.
- La passeggiata dei rododendri (la cui fioritura straordinaria avviene tra fine maggio ed inizio giugno)
- Il Giardino Mediterraneo, che vi risulterà familiare, in quanto questa zona dei giardini trasporta nel paesaggio baciato dal sole dell’Europa meridionale. Pini di pietra (Pinus pinea), ulivi toscani (Olea europaea) e le guglie verdi del cipresso italiano (Cupress sempervivens). Al centro del giardino mediterraneo si trova il delizioso tempio di re Guglielmo, costruito nel 1837.
- La Treetop Walkway è una passerella sopsesa che vi permette di ammirare uno splendido panorama da un’altezza di 18 metri e di camminare (letteralmente) tra le fronde degli alberi piu alti.
- Il Kew Palace il palazzo estivo di Giorgio III
E tanto altro ancora. Come vi dicevo all’inizio, i giardini sono davvero immensi e pieni di cose straordinarie.
Informazioni pratiche
I Kew Gardens si trovano meno a 30 minuti dal centro di Londra e sono facilmente raggiungibile in treno e metropolitana dal centro città.
Metropolitana: la. stazione Kew Gardens si trova in Zona 3 ed è servita dalla District Line (Richmond Branch) e London Overground.
Treno: La stazione di Kew Bridge si trova a 800 metri dalla Elizabeth Gate. Treni partono da Waterloo, Vauxhall e Clapham Junction.
Ingresso ai Giardini: I biglietti singoli costano 16.5 sterline. Ci sono opzioni per famiglie. Si possono acquistare in loco o online. (Una delle mie visite ai Giardini si è svolta poco dopo il lockdown e in tale occasione i biglietti si potevano acquistare solamente online, prenotando in anticipo l’orario di entrata). Per tutte le informazioni aggiornate controllate sempre il sito ufficiale dei Kew Gardens.
Dove mangiare:
I Kew Gardens sono un ottimo luogo per un pic nic all’aperto. Tutti gli eventuali rifiuti devono essere ovviamente portati via. Inoltre ci sono punti ristoro: un paio di coffee shop, una gelateria ambulante e un ristorante.
Se volete sperimentare un’autentica atmosfera da vecchia Inghilterra, proprio fuori dai Giardini si trova il Maid of Honour. Si tratta di una tradizionale tea room, dove potrete assaggiare i tradizionali dolcetti, chiamati appunto Maids of Honour (Damigelle d’onore), preparati con l’originale (e segreta) ricetta risalente ai tempi di Enrico VIII.
La visita ai Kew Gardens di Londra è l’occasione non solo per trascorrere una giornata in mezzo alla natura più straordinaria ma anche per ricordarci quanto l’ecosistema del pianeta sia complesso e fragile, e per riflettere (non è mai abbastanza!) sui danni irreparabili arrecati dall’essere umano al pianeta.
Se anche tu, come me, sei un’amante degli spazi verdi e della natura, ti consiglio di leggere l’articolo sui parchi più belli di Londra.
Ho sempre voluto andare e non ho mai avuto l’occasione, mi sono ripromessa di andarci però l’anno prossimo! Mi salvo il post per ricordarmi le varie serre.
KG è uno dei posti di Londra che preferisco, ci ho passato una giornata meravigliosa (senza essere riuscita a visitarli interamente) e vorrei davvero tornarci!! Ho anche mangiato bene sia alla coffee house vicino all’entrata che nel ristorante interno. Nello shop poi avrei comprato di tutto, purtroppo la marmellata di fragole prodotta da loro mi è stata confiscata in aeroporto, e la cosa ancora non mi è andata giù : )
In tanti viaggi a Londra, non ho mai visitato i Kew Garden. Mi sono persa un tesoro inestimabile perché evidentemente è un posto davvero speciale. Alla fine della visita, la tappa al Maid of Honour è la ciliegina sulla torta.
Siamo stati a Londra per 5 giorni un paio di anni fa ma non siamo affatto riusciti a vederla tutta, infatti, ovviamente questi giardini sono stati tralasciati. Mi hai fatto venire voglia di tornare!
Cinque giorni vanno bene per avere un’idea generale della città. Ma ti assicuro che Londra merita più di una visita! 😊