Stamattina appena ho aperto gli occhi, realizzando che era giovedí, sono uscita dalle coperte più prontamente del solito. Mi sono infilata un maglione sul pigiama e mi sono affacciata sull’uscio di casa. Proprio lì, mi aspettava la mia bottiglia di latte fresco organico, oltre ad una bottiglia di succo di frutta e del burro. Il mio milkman mi aveva lasciato tutto davanti alla porta di casa, come avviene ogni giovedì mattina. E la mia giornata è cominciata col piede giusto!
Tutto è iniziato circa un mese fa quando abbiamo deciso di iscriverci al servizio di consegna di latte a domicilio. Era già da un pò di tempo che ci pensavamo. Da quando avevamo visto davanti alla porta del vicino delle bottiglie di latte. Mi sono incuriosita e sono andata a cercare un pò di informazioni sul web. Ho cosi scoperto parecchie cose interessanti.
Il declino del milkman
In Inghilterra per decenni, l’industria della consegna del latte è stata in declino. Secondo un gruppo di ricerca del settore lattiero-caseario, all’inizio degli anni ’80, l’89% delle vendite di latte avveniva tramite consegna a domicilio. Nel 2014 era sceso al 3%. Prevalentemente il declino è imputabile alla diffusione delle grandi catene di supermercati che mantengono bassi i prezzi del latte, a volte vendendolo in perdita per attirare i clienti nei loro negozi.
A questo si è aggiunto il fatto che molti abitanti delle città stanno dimenticando l’esistenza di questo servizio a livello locale. Infatti l’aumento del traffico ha costretto i milkmen ad iniziare il loro giro molto presto per assicurare che il latte sia a portata di mano dei clienti appena si alzano. Ciò significa che le consegne vengono effettuate in un momento in cui la maggior parte della città dorme. Nessuno li vede e nessuno li sente. È una prassi necessaria, ma risulta pessima per il marketing. In effetti, fino a poco tempo fa, io stessa non avevo idea dell’esistenza di questo servizio nel mio quartiere.
La ricomparsa del milkman
Tuttavia, negli ultimi anni si è avviato un processo in controtendenza. All’inizio furono gli hipster. Sembra infatti che l’aspetto fortemente tradizionale di questo servizio ed un approccio più eco-sostenibile siano stati elementi di attrazione per i moderni bohemien. Il milkman ha visto aumentare parallelamente le richieste e la vendita di latte alternativo come quello di mandorla o di avena.
Un altro contributo fondamentale è stato dato da Sir Richard Attenborough, il notissimo naturalista e divulgatore scientifico britannico. Figura molto amata e rispettata dagli Inglesi, con i suoi documentari (tra cui Blue Planet) ha cambiato il modo in cui il mondo intero vede la plastica. Il 5 marzo 2018 sul Mirror uscí un articolo così intitolato: “David Attenborough salva il milkman britannico”. Sembra che vedere gli effetti sull’inquinamento causato dalla plastica sugli oceani abbia infati portato a un boom delle iscrizioni di consegna porta a porta di latte in bottiglie di vetro.
Come funziona il servizio del latte a domicilio
La consegna a domicilio ha diversi vantaggi. Innanzitutto la comodità di ricevere il latte fresco davanti alla porta di casa (la consegna avviene fino a 3 volte settimana, è garantita entro le 7). Il servizio è gestito nel modo più ecosostenibile possibile: il latte viene consegnato da furgoncini elettrici, i fornitori sono locali, il latte è organico, agli animali è garantito un alto standard di vita (pascoli all’aperto), viene consegnato in bottiglie di vetro che vengono ritirate la settimana successiva e riutilizzate.
Oltre al latte si può decidere di aggiungere altri prodotti alla consegna settimanale, come pane e croissant freschi, spremute di frutta ma anche formaggi, burro e verdure. Si ordina online e si può modificare l’ordine fino a due giorni prima della consegna. Funziona in abbonamento, ma si può disdire in qualsiasi momento.
Personalmente ho cominciato da poco a farmi consegnare il latte a casa ma, sarà quel sapore un pò rétro, sarà che mi sento più eco-friendly, sarà l’emozione della novità, ma vi devo dire che io il giovedì mattina mi sveglio un pò più di buon umore!
Se ti interessano le abitudini e le curiosità alimentari degli Inglesi, qui trovi il mi articolo sui cibi che ho scoperto da quando vivo in Inghilterra.
Non conoscevo affatto questa possibilità! Onestamente ho sempre visto le bottiglie di latte davanti casa solo nei vecchi film americani e non avevo idea che esistesse questa figura, ancora oggi, anche in Inghilterra! Trovo l’intero processo molto interessante. Dai pascoli, alle auto elettriche, fino alle bottiglie in vetro e agli impiegati locali!
Che bello! Proprio da film!
Sì anche io l’avevo sempre visto solo nei film! 😊
Che bella questa cosa, fa tanto America anni ’50!!
Ma che bella iniziativa! Ne ho sentito parlare qualche anno fa in un piccolo villaggio del Gloucestershire, dove il B&B in cui avevo prenotato riceveva al mattino il latte fresco, consegnato dal milkman (che poi era anche il cheesemaker della fattoria vicina).
Vorrei tanto che ci fosse una cosa simile nella mia città. Fino a qualche anno fa c’erano dei distributori automatici in cui potevi andare a riempire la tua bottiglia di latte fresco, poi hanno smantellato tutti i distributori perché secondo l’ASL quel latte era un “pericolo per la salute”… Un vero peccato.
Grazie Simona dei tuoi tips e curiosità molto interessanti su Londra e dintorni. Li leggo sempre e ne terrò conto nei miei prossimi viaggi a Londra, città meravigliosa!
Graze a te per esserti presa il tempo per leggermi 😊