Hever Castle ha tutto quello che ci possiamo aspettare da un castello: spesse mura merlate, un fossato, interni sontuosi, un giardino fiabesco e, ovviamente, un fantasma.
La storia del castello è indissolubilmente legata al nome di Anna Bolena. Il nome di questa regina probabilmente suona familiare anche a coloro che non masticano molto la storia inglese. Anna non solo fece innamorare Re Enrico VIII ma lo convinse, grazie ad astuzia, ma senza molta lungimiranza, a sposarla, nonostante lui fosse già sposato con Caterina D’Aragona. Enrico, che era un tipo piuttosto testardo e presuntuoso, era così follemente innamorato di Anna che, quando il Papa rifiutò di concedergli l’annullamento dal matrimonio con la prima moglie, lui decise di tagliare i ponti con la Chiesa di Roma. Gli eventi successivi portarono allo Scisma Anglicano ed alla fondazione della Chiesa d’Inghilterra, di cui Enrico si nominò capo supremo.
Ottenuto l’annullamento, Enrico VIII sposò finalmente Anna. Le cose tuttavia per la coppia non finirono con un “e vissero per sempre felici e contenti”. Infatti, dopo nemmeno tre anni dal matrimonio e nessun erede maschio al trono, il volubile Enrico, convinto ormai dell’incapacità di Anna di dargli un erede, la fece condannare a morte per tradimento ed incesto. Anna venne decapitata il 19 maggio del 1536 presso la Torre di Londra.
La vita di questa giovane donna, finita in maniera così tragica, era tuttavia cominciata in modo molto più tranquillo e sereno, trent’anni prima, nello splendido Hever Castle, nel Kent.
Ed è proprio di questo luogo da favola di cui vi parlo oggi.
Dai Bolena ad Anna di Cleves fino all’arrivo del magnate americano
L’originale castello difensivo medievale risale al 1270. Nei secoli XV e XVI appartenne ai Bolena, a quei tempi una delle famiglie più potenti del paese, che modificarono la fortezza per farla diventare una lussuosa dimora. Tuttavia, dopo l’esecuzione di Anna, l’intera famiglia Bolena cadde in disgrazia ed il castello venne loro requisito.
Nel castello andò a vivere un’altra delle mogli di Enrico VIII: Anne di Cleves. Il suo nome è meno noto di quello della Bolena, ma la sua storia è piuttosto interessante. La Cleves, arrivata dalla Germania per sposare il Re non venne ben accolta da Enrico, che la trovava poco avvenente. La principessa tedesca capì in fretta che mettersi contro Enrico non era cosa furba. Così quando dopo pochi mesi dal matrimonio, mai consumato, lui le chiese di accettare l’annullamento della loro unione, lei non si oppose. Seppur ferita ed amareggiata, accettò la proposta del Sovrano senza creare troppi problemi. In cambio di tanta “ragionevolezza” Enrico le concesse il titolo di “Amatissima sorella del Re”, con diritto di precedenza su ogni altra dama d’Inghilterra, eccetto le figlie e la consorte. Il rapporto tra i due rimase sempre molto cordiale.
Dopo la morte di Anna di Cleves, il castello fu di proprietà varie famiglie tra cui i Waldegraves, gli Humphrey e i Meade Waldos. Nel corso dei secoli i costi proibitivi di mantenimento fecero sì che gradualmente l’edificio cadesse in declino.
Questo fino a quando, nel 1903, il magnate americano William Waldorf Astor decise di acquistare la proprietà. Forse qualcuno ricorderà che abbiamo già incontrato questo eccentrico milionario quando vi ho parlato di Two Temple Place, uno straordinario edificio nel centro di Londra. Ma rimaniamo a Hever, dove William impegnò il suo tempo, immaginazione e moltissimo denaro per far tornare il castello ai suoi antichi splendori.
Oggi, molto di ciò che si vede infatti è il risultato dei notevoli sforzi del magnate che usò le sue immense fortune per creare una lussuosa casa di famiglia e allo stesso tempo assecondare la sua passione per gli edifici storici.
La visita
La visita comincia con la Inner Hall caratterizzata da scuri pannelli in noce; la stanza era in epoca Tudor la cucina e oggi mantiene le atmosfere cupe tipiche dell’epoca oltre a interessanti ritratti. Si attraversa poi la sontuosa drawing room dove non è difficile immaginare William e famiglia intrattenere amici e conoscenti in party molto esclusivi. Il tour prosegue atttraverso l’imponente dining room, la biblioteca e a morning room. In quest’ultima provate ad individuare il priest hole, ovvero il nascondiglio per i preti, risalente al periodo della persecuzione dei cattolici. Ma dovrete essere abili, è ben celato!
Avrete poi accesso alla camera da letto di Anna Bolena e quella in cui dormì Enrico VIII durante le sue visite al castello mentre corteggiava Anna. Non bisogna dimenticare infatti che la visita di un re non solo era un evento eccezionale ma anche molto impegnativo: “sbagliare” la camera poteva essere un errore dal prezzo molto caro.
Passeggerete poi lungo la Long Gallery con la sua impressionante esposizione di ritratti storici. Pensate che in passato veniva usata non solo per intrattenere gli ospiti, ma anche fare esercizio fisico indoor. Avrete poi accesso ad una sezione del castello dedicata alla sua storia più recente con varie stanze che ospitano immagini e cimeli relativi alla famiglia Astor.
Il fantasma di Hever Castle
Come ogni buon antico edificio inglese, anche Hever Castle è infestato da un fantasma. E chi poteva essere se non Anna Bolena? Sembra che la vigilia di Natale sia il giorno preferito per manifestarsi. Il silenzioso spettro è stato visto vagare sul pittoresco ponte che attraversa il fiume Eden; torna nella casa dove conobbe la felicità, prima di intraprendere un viaggio che avrebbe non solo cambiato la sua vita ma che cambiò il corso della storia inglese.
I Giardini di Hever Castle
Il parco ed i giardini del castello di Hever hanno vinto numerosi premi e non è difficile capirne il motivo. Si estendono su 125 acri e ospitano un elegante giardino all’italiana con statue classiche, splendidi esempi di arte topiaria e un roseto inglese con oltre 4.000 cespugli di rose. Dal 2011 il castello ha addirittura la sua propria specie di rosa: la Hever Castle Rose che produce masse di fiori vellutati rosso intenso che sfumano in color ciliegia e stami giallo oro.
La pittoresca loggia, affacciata sul lago, è il luogo perfetto per rilassarsi prima di esplorare le numerose cascate, grotte e fontane o avventurarsi in una passeggiata attraverso il Tudor Garden, il Blue Corner o la Rhododendron Walk. Il parco comprende anche un labirinto di tassi, piantato nel 1904 e un più recente labirinto d’acqua.
Il giardino nelle quattro stagioni
La primavera è un periodo meraviglioso per vedere i giardini quando spettacolari tappeti di bucaneve, crochi e narcisi accolgono i visitatori. Camelie e tulipani sono in piena fioritura, così come i rododendri, le azalee e il glicine. La distese fiorite comprendeno giacinti, violacciocche e viole del pensiero.
Le rose di Hever sono un vero spettacolo ad inizio estate, con oltre 4.000 cespugli che creano un caleidoscopio di colori e aromi. Con l’avanzare della stagione il giardino in stile mediterraneo all’interno delle mura pompeiane raggiunge il suo massimo splendore.
L’autunno è la stagione in cui i maestosi alberi di Hever mettono in mostra fronde color bronzo, oro e rosso. L’angolo delle dalie offre spettacoli abbaglianti all’inizio dell’autunno. I visitatori che passeggiano per il parco possono essere abbastanza fortunati da catturare l’odore “appetitoso” dell’albero di Katsura con il suo aroma simile al caramello.
Con l’avvicinarsi dell’inverno, la calda corteccia rossa delle sequoie risplende contro il cielo invernale. La topiaria delle siepi di tasso si erge maestosa sulla strada che sale al castello e l’area del Winter Gardenmostra colori e strutture interessanti.
Considerate almeno due ore per la visita dei giardini (ma in una bella giornata vale la pena rimanerci molto di più!).
Informazioni pratiche
Costo del biglietto per Giardini e visita del castello: 19.20 sterline. All’ingresso sono disponibili audioguide (in lingua inglese, francese e spagnolo) comprese nel prezzo del biglietto.
Il modo piu semplice per raggiungere il castello è in un auto. Se viaggiate con i mezzi pubblici i treni partono da London Victoria e London Bridge fino alla stazione di Edenbridge Town. Da qui è necessario prendere un taxi per tre miglia fino al castello. I taxi si trovano vicino alla stazione. È consigliabile prenotare un taxi in anticipo per entrambe le tappe del viaggio. Purtroppo non non c’è servizio di autobus.
Mangiare: Nella tenuta ci sono diversi coffee shops ed un ristorante. Ci sono inoltre delle aree pic-nic se preferite portare il cibo da casa.
Se volete prendervi del tempo per esplorare l’area circostante e siete in vena di concedervi un po’ di lusso, potete pernottare all’interno della tenuta del castello dove ci sono due opportunità per passare la notte. Uno è il Luxury Bed and Breakfast situato nell’ala Astor, un’ala edoardiana annessa al castello di Hever (pernottamento in camera doppia a partire da 140 sterline). L’altro è un lussuoso cottage con 4 camere da letto, il Medley Court, prenotabile per soggiorni di una settimana. Per tutte le informazioni potete fare riferimento al sito di Hever Castle.
Tra i mille progetti per la prossima estate c’è quello di un viaggio on the road nel sud dell’Inghilterra, per cui questa è una tappa che mi segno. Sempre che le restrizioni lo permettano, e che i costi dei voli nel frattempo non salgano alle stelle.
Hever Castle quindi è nella lista delle tappe da includere. Immagino già la bellezza dei giardini in estate, magari in una giornata in cui ha appena smesso di piovere. Non sarebbe male incontrare il fantasma: magari deciderà di mostrarsi fuori stagione 😉
Articolo molto completo, sono stata rapita dal racconto di Anna Bolena e della moglie successiva “poco avvenente ma furba”.Devo dire che non conoscevo questo castello ma l’articolo mi ha fatto venire voglia di visitarlo subito!
Grazie Anna, 😊 Hever Castle merita davvero una visita.
Sono sempre affascinata dai castelli, ancora di più se nascondono storie intriganti come quella che hai raccontato! E se c’è pure il fantasma merita sicuramente una visita. Me lo segno dovessi andare in Inghilterra!