Particolari ed imperdibili caffetterie per una sosta tra una visita e l’altra
Il capitolo caffè per noi italiani a Londra può essere un tasto dolente, per almeno tre motivi:
- E’ piuttosto difficile trovare un buon espresso a Londra. Per il palato italiano la maggior parte dei caffe’ inglesi sono o bruciati, o acidi, o annacquati.
- Il caffe’ rispetto ai nostri standard è piuttosto caro (il prezzo medio di un espresso varia dalle 2 alle 3 sterline).
- Ordinare un caffè qui non è una cosa semplice e richiede un certo studio…. Non e’ passato molto tempo da quando entrata in un coffee shop un po’ sovrappensiero, mi sono rivolta al barista chiedendo “One coffee, please”. Con una espressione leggermente infastidita, mi ha indicato una lavagna dietro al bancone con una lista lunghissima di bevande, piu’ o meno ispirate al caffè…
Già, perchè qui il caffè non esiste; ma esistono: il single/double espresso o macchiato (nella variante single o double shot), il flatwhite, il frappuccino, il freshly brewed coffee, il latte (che non va confuso con il nostro latte ma è una sorta di cappuccino con meno caffè), il rose-latte, il cortado, l’americano ed inoltre varie specialita’ stagionali come il toffee nut latte, il latte with turmeric, il Christmas brulee latte, etc… Tutto cio’ si può richiedere in versione small, medium o large, ed ovviamente puo’ essere drink in o take away…
Insomma come potete capire la scelta e’ fin troppo varia, ed a volte, lasciatemelo dire, un po’ sconcertante.
La citta’ è ovviamente piena di retail come Starbucks, Caffè Nero e Costa, che spesso si rivelano utili e rappresentano una pratica soluzione. Oppure si puo’ optare per una delle tante (e piu’ interessanti) caffetterie indipendenti. Ce ne sono alcune alcune davvero particolari e caratteristiche, ed è proprio di queste che vi parlerò oggi.
Per l’atmosfera vittoriana: Syrup of Soot (38 Museum Street)
A pochi passi dal British Museum, questo caffè è ospitato all’interno di un edificio vittoriano con gli interni restaurati in modo da rispettare l’atmosfera originale.
Richiama infatti lo stile delle coffee house del diciottesimo secolo, quando questi locali erano luogo di ritrovo (maschile) e dove vi avevano luogo vivaci discussioni. All’inizio questa scura e amara bevanda non fu pero’ gradita a tutti. Un critico la descrisse come sciroppo di fuliggine (in inglese: syrop of soot, da cui appunto ha origine il singolare nome della caffetteria). Ma le proprietà stimolanti del caffè vennero velocemente apprezzate e presto conquistò Londra ed il resto del Mondo.
Per un’esperienza davvero particolare: l’Attendant (27a Foley Street, Fitzrovia)
In cerca di qualcosa di davvero unico? L’Attendant fa per voi!
Costruito all’interno di un ex bagno vittoriano è ora diventato uno dei coffee shop più di tendenza di Londra.
Costruito intorno al 1890 (con la funzione di toilet pubblica) e messo in naftalina negli anni ’60, questo luogo e’ stato inattivo per più di cinquanta anni. Poi dopo due anni di progettazione e restauro, e’ stato riaperto ma… appunto come caffetteria.
Scendendo una rampa di scale ci si ritrova in un piccolo ma confortevole bar dove si puo’ gustare una tazzina di caffè circondati da lucide piastrelle verdi e orinatoi originali di epoca vittoriana!
In questo bizzarro ambiente viene servito caffè inglese di buona qualità erogato da una italianissima La Marzocco.
Beneficenza e libri: Paper & Cup (18 Calvert Avenue, Shoreditch)
Questo coffee shop, che si e’ guadagnato una certa notorietà a Londra, è speciale per 2 motivi.
- E’ gestito da un ente no profit locale che utilizza i profitti dell’attivita’ per progetti sociali nel quartiere.
- Qui non solo potrete bervi un buon caffe accompagnato da un gustoso dolcetto, ma potrete anche dilungarvi nella lettura di un libro comprato direttamente nella caffetteria. Infatti questo coffee shop ha anche una piccola area dedicata alla vendita di libri di seconda mano.
Tutti i proventi dell’attività vanno direttamente all’ente no profit, quindi potrete bervi un buon caffè e contemporaneamente fare una buona azione. Non male eh?
Come nel salotto della zia: Moka Pot coffee shop (4, Charlton Place)
In questo deliziosa caffetteria nella zona di Angel, Islington si respira l’atmosfera di un salottino di casa. Gli spazi sono tutti ridotti: potete sedervi in uno dei tavolini al secondo piano e nel micro-patio. Credo di poter affermare che questo cafe’ abbia la toilet piu’ piccola in cui mi sia mai capitato di entrare… 😮!
Sebbene i proprietari siano italiani, qui non aspettatevi una miscela italiana, hanno infatti optato per miscele di una piccola azienda pluripremiata inglese (Square Mile). Se poi questo sia un bene o un male beh lo lascio decidere a voi… 😉
Un assaggio di Svezia nel centro di Londra: Bageriet (24, Rose Street)
E’ un minuscolo e chic forno svedese perfetto per rilassarsi mentre si visita Covent Garden.
Qui vengono sfornati quotidianamente vari dolci svedesi che vengono serviti nel minuscolo ma accogliente bar, accompagnati da caffè o tè. Vale sempre la pena entrare per uno dei migliori Cinnamon Bun (paste alla canella tipiche svedesi) di Londra, ma dicono che il periodo migliore per visitarla sia tra gennaio e Pasqua: solo in questo periodo infatti troverete le Semla appena sfornate. Si tratta di un tipico dolce svedese tradizionalmente legato al periodo della Quaresima, che consiste in un panino dolce rotondo e speziato al cardamomo riempito con panna montata e crema di mandorle. 😋
Per vederne di tutti colori: Aida Shoreditch (133, Shoreditch High Street)
Questo coffee shop e’ ospitato all’interno di un negozio di abbigliamento trendy, nell’interessante quartiere di Shoreditch.
Ha conquistato la notorieta’ grazie ai suoi variopinti lattes: al tè matcha (verde), alla curcuma (giallo), chai (dal colore tradizionale ma dal sapore alquanto speziato) e soprattutto il Rose. Quest’ultimo e’ di un intenso color rosa, ottenuto grazie al succo di barbabietola rossa. Dal sapore alquanto inusuale, può risultare gradevole anche se, alla lunga, un po stucchevole. L’importante è dimenticarsi che si sta bevendo un cappuccino!
Per un caffè sublime : Host café (St Mary Aldermary, Watling St)
L’Host Cafe è un caffè indipendente che ha la particolarita’ di essere ospitato dentro una Chiesa: non in un locale adiacente ma proprio all’interno della navata centrale! Saint Mary Aldermary è una chiesa nel cuore della City; la Chiesa e’ regolarmente frequentata e utilizzata per le funzioni ma nella parte opposta all’altare maggiore e’ ospitato questa curiosa caffetteria. Ad un occhio italiano la cosa puo’ sembrare un po’ sconcertante, ma dopo averlo visitato l’ho trovato un luogo di un certo fascino. E merita assolutamente una visita.
Viene servito caffè espresso torrefatto direttamente dalle Missioni. Paste e pasticcini vengono consegnati in bicicletta freschi ogni giorno da pasticcerie e forni artigianali della zona.
Per un vero caffè all’italiana: Caffè Vergnano (337 High Holborn)
Beh, Caffè Vergnano non ha bisogno di presentazioni e qui andrete sul sicuro per quanto riguarda il gusto di un buon espresso. Vergnano ha 4 o 5 shops a Londra ma questo e’ sicuramente il piu suggestivo. E’ infatti ospitato nello Staple Inn un meraviglioso edificio a graticcio risalente al 1545, una delle rarissimi costruzioni Tudor della City sopravvissute al Grande Incendio del 1666.
A questo punto non mi resta che augurare Buon Caffè a tutti!
Proprio carina questa rassegna di coffee shop!!! Brava Simona… mi hai fatto venire voglia di provarli tutti!!! 😋☕️
Bellissima questa rassegna di coffe shop!!!! Ma dove le trovi tutte queste notizie??? Fai venire voglia di venire a Londra per vedere solo tutti questi posti alternativi!!!😘
Ci sono delle caffetterie Italiane molto buone in zona Est, con caffe’ , prodotti buoni e prezzi modici.
Si chiama : Di Stefano Coffee
Consigliatissimo!
Grazie per il suggerimento. Ci farò un salto quando capito da quelle parti 😉
Grazie per tutti i consigli che ci regali nella splendida Londra!
Grazie a te Giovanna 😊. Il rito del tè è un argomento che trovo intrigante, combina aspetti legati alla cultura ed alla storia britannica e piacevoli frivolezze.