Capita un pò a tutti di cadere vittima di occasionali superstizioni. Nonostante io sia estremamente scettica a riguardo, tuttavia ammetto che quando mi capita di passare sotto una scala o di aprire un ombrello al chiuso, sento un brividino lungo la schiena… È infatti piuttosto difficile essere totalmente immuni a credenze popolari che durano da secoli e che ci vengono raccontate fin da bambini.
Nonostante Londra sia una città che va fiera del suo pragmatismo, tuttavia nemmeno lei è immune dalla superstizione, anzi.
In Londra, Una Biografia Peter Ackroyd racconta le “superstiziose vie” della città, che hanno scelto di non avere il numero civico 13. Sembra che Fleet Street, Oxford Street, Park Lane, Praed Street, St James’s Street, Haymarket e Grosvenor Street evitino tutte l’infausto numero. Anche alcuni edifici sono superstiziosi: One Canada Square, per esempio, non ha un tredicesimo piano: si passa dal dodicesimo direttamente al quattordicesimo. E come non citare il London Eye, che pur avendo 32 cabine, arriva fino alla 33? Come è possibile vi chiederete? Semplicemente perchè la 13 è stata omessa dal conteggio!
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