L’Alta Francia, cioè la regione nel Nord Est della Francia è un’area turisticamente spesso sottovalutata. Meno visitata rispetto ad altre regioni francesi, in realtà ha molto da offrire. Paesaggi rurali, graziosi villaggi, castelli fiabeschi, vigneti e lunghe spiagge. Vi ho trascorso cinque piacevolissimi giorni, nei quali abbiamo esplorato la Piccardia, l’Oise e abbiamo fatto una veloce tappa nello Champagne per visitarne una cantina. Vi racconto qui il nostro itinerario, non solo quello che abbiamo visto, ma anche alcuni spunti su dove dormire, sulle specialità culinarie e naturalmente il tutto farcito con alcuni consigli personali.
Il nostro itinerario nel Nord Est della Francia
Arrivando da Londra in auto, abbiamo cominciato il percorso da Calais, percorrendo un itinerario circolare. Se arrivate dall’Italia un buon punto di partenza può essere l’aeroporto di Beauvais (cittadina che in questa occasione non abbiamo visitato, ma in cui sono stata anni fa e merita).
Le tappe principali
Montreuil-Sur-Mer
Amiens
Chateau-Thyerry (Champagne)
Senlis
Chantilly (Ile-de-France)
Gerberoy
Saint-Valery-Sur-Somme
Montreuil-Sur-Mer
A meno di un’ora da Calais, Montreuil è stata la nostra prima tappa in terra francese. Nonostante il nome, Montreuil non si trova sul mare, ma a qualche chilometro nell’entroterra. È una graziosissima cittadina che ci ha catapultato immediatamente nelle piacevoli atmosfere della Francia rurale. Ai tempi dei viaggi a cavallo, Montreuil-sur-Mer era una fermata lungo il percorso da Londra a Parigi.
Cosa vedere
L’attrazione principale è il villaggio stesso. Percorrete il dedalo di strade pittoresche, come quelle intorno a Rues Clape en Bas, Clape en Haut e Général Potez e perdetevi ammirando le graziose case. Le tippiche abitazioni dalle persiane colorate e adornate di fiori variopinti sono una scusa continua per scattare foto. Piccole boutique indipendenti e invitanti brasserie sono la ciliegina sulla torta.
Dove mangiare
Grand’Place Café si trova sulla piazza centrale (che purtroppo è occupata da un parcheggio – pratico ma poco affascinante). Questo moderno bistrot, di proprietà dello chef stellato Alexandre Gauthier, serve snack e dessert a tutte le ore del giorno. Qualità sopra la media.
Amiens
Le prime notti le abbiamo trascorse ad Amiens, la capitale della Piccardia. Ad Amiens vale la pena dedicare almeno un’intera giornata perchè ci sono varie attrazioni interessanti.
La Cattedrale Notre Dame de Amiens
La meravigliosa cattedrale è la piu grande di Francia: pensate che potrebbe contenere due volte Notre Dame de Paris! Dal 1981 è Patrimonio culturale dell’Umanità.
Il quartiere di Saint-Leu
Un tempo area di modesti alloggi di lavoratori, oggi il fascino del quartiere invita a passeggiare per i suoi vicoli pittoreschi tra case colorate, fatte di legno e mattoni.
La casa di Jules Verne
Interessantissima la visita che vi porta a scoprire la casa dove lo scrittore visse tra il 1882 e il 1900.
Les Hortillonages
Una volta sede del mercato galleggiante della frutta e verdure, gli Hortillonages sono un dedalo di graziosi canali affiancati da giardini e orti ben tenuti. Si possono visitare in barca o in bicicletta.
Inoltre da non perdere:
se visitate Amiens nei mesi estivi assolutamente imperdibile è Chroma lo spettacolo di suoni e luci sulla cattedrale. Emozionante e grandioso.
Dove mangiare
Di solito gli abitanti di Amiens tendono a pranzare attorno a piazza Gambetta di giorno e a spostarsi sul fiume attorno a Quai Belu la sera.
Dove noi abbiamo mangiato:
Per pranzo Les 3 Cailloux: qui abbiamo assaggiato per la prima volta la ficelle picarde, una specialità locale che consiste in una crepe arrotolata ripiena di funghi e prosciutto e condita con crème besciamelle.
Sera: Le Dos Dane. Ristorantino informale con tavolini all’aperto vicino al Quai Belu. noi abbiamo mangiato una semplice Insalatona e crepes, il tutto accompagnato da un bicchiere di vino. Tutto gustoso e ad un prezzo corretto.
Specialità da assaggiare
I macaron di Amiens sono una specialità locale, ma non vanno confusi con i soliti macaron. Quelli di Amiens sono diversi, una sorta di biscottino alle mandorle. Noi abbiamo provato quelli della nota cioccolateria Jean Trogneaux proprio nel centro di Amiens. (Curiosità: il negozio appartiene da generazioni a parenti del Presidente francese Macron).
Dove abbiamo dormito
B&B Le Tandem: si trova a pochi chilometri da Amiens. Confortevole ambiente rurale. Colazione a base di croissant, pane fresco, yogurt fatto in casa e, se siete fortunati, una fetta di torta cucinata da Corinne stessa.
Chateau-Thyerry
Chateau-Thyerry è il primo paese dello Champagne che si incontra arrivando da Nord e poichè non volevamo fare troppi chilometri in auto, abbiamo optato per una sosta qui. Il paese in sè non è nulla di speciale ma la visita alla cantina Pannier è stata super interessante. Abbiamo visitato le grotte naturali dove lo champagneviene fatto invecchiare e dove ls guida ci ha illustrato il processo di produzione. Lo sapevate che la temperature ideale per servire lo champagne è 12 gradi? e conoscete la differenza tra un blanc de blanc e un blanc de noir? Scoprirete questo e molto altro durante questo interessante tour (portatevi un maglioncino, le cantine sono piuttosto fredde). Alla fine del tour viene offerto un ottimo bicchiere di Champagne. Il tutto per 15 euro a testa. Il negozio offre la possibilita di acquistare le loro bottiglie di chamagne e qualche grazioso souvenire a tema enologico.
Senlis
Viaggiando ci sono luoghi che ti colpiscono più di altri e non è sempre facile spiegare il perchè. Senlis per me è stato amore a prima vista. Arrivando poco prima del tramonto gli edifici medioveali in pietra chiara stavano assumendo il colore dell’oro. Il centro è di un fascino irresistibile, niente di troppo sgargiante ma di una eleganza discreta. Le strade del centro storico sono vivacizzate da boulangerie e patisserie, negozi indipendenti e deliziose brasserie. La mattina della partenza (abbiamo sostato qui una notte) ho fatto una passeggiata di buon’ora, prima di colazione, nei vicoli ancora semi deserti, con l’odore dei prodotti dei forni che profumavano l’aria. Sono rimasta incantata. Non dimenticate di visitare la magnifica cattedrale e le rovine del castello.
Dove abbiamo mangiato
Per l’unico pasto del nostro soggiorno ci siamo fermati in una creperie Les Tourmentin, proprio di fianco alla cattedrale. Bella posizione e contesto piacevole ma il cibo non si è rivelato all’altezza. L’insalatona era accettabile ma alla crepe dolce devo dare decisamente un insufficiente.
Dove abbiamo dormito
Abbiamo prenotato una notte presso il Castell Ecosaiss (in una posizione suggestiva proprio nel centro di Senlis). Se vi piacciono le atmosfere di altri tempi adorerete questo luogo. La vista dalla camera situate nella torretta del castello è suggestiva e la colazione sulla terrazza in giardino un sogno.
Chateau de Chantilly
Per la tappa successiva ci siamo spostati nell’Ile de France, a circa 30 km a nord di Parigi, per visitare l’imponente castello di Chantilly. Il castello nella sua forma attuale è pprevalentemente opera di Henri d’Orléans, duca di Aumale, filgio dell’ultimo Re di Francia. Grande collezionista e fervente bibliofilo, ha trasformato il castello in un vero e proprio museo d’arte e di storia.
Con il biglietto standard da 17 euro (Agosto 2023) è possibile visitare Les Grands Appartements, Les Galeries de Peinteures e l’ampio parco. Gli appartamenti privati sono visitabili solo con visite guidate (è necessario un biglietto aggiuntivo).
Vale la visita? Il biglietto non è economico (17 euro a testa più 5 euro per il parcheggio se avete l’auto). Ma ci sono parecchie stanze da vedere, gli oggetti esposti sono meravigliosi e il castello è fiabesco. Anzi pomposamente grandioso. E sì, vale la visita.
La cittadina di Chantilly non è famosa solo per il castello ma anche per i pregiati merletti e per la famosissima crema che proprio qui venne inventata nel Settecento in occasione di un sontuoso banchetto nel castello. Utilizzata nei dolci gourmet di tutto il mondo, la panna montata Chantilly è un arioso mix di panna, latte e zucchero vanigliato.
Purtroppo non ci è stato possibile assaggiarla proprio qui dove è stata inventata, in quanto sia la pasticceria del castello sia quella in paese erano chiuse! Ci siamo rifatti altrove ma ci è dispiaciuto.
Gerberoy, uno dei più bei villaggi del Nord Est della Francia
Procedendo verso nord, non potete non fare una sosta a Gerberoy. Chiamato il villaggio delle rose, è incluso nella lista dei più bei villaggi di Francia. Passeggiando per i suoi vicoletti lascricati, contornati da cottage dalle persiane colorate e una moltitudine di fiori variopinti, vi sembrerà davvero di essere in un villaggio uscito da una fiaba. Lasciate l’auto subito fuori dal paese (solo i residenti possono parcheggiare nel villaggio) un’ora sarà sufficiente per visitarlo interamente. Ma preparatevi a scattare centinaia di foto, ogni angolo è una delizia per gli occhi!
Come già avvenuto in precedenza anche qui abbiamo trovato ristoranti e locali chiusi per ferie. Ci siamo fermati per uno spuntino all’Atelier Gourmand de Sarah. Il luogo è, da un unto di vista puramente estetico, stupendo. I tavolini sono graziosamente disposti in un giardino a terrazze, racchiuso da muri di pietra ricoperti di rose rampicanti e ortensie. Purtroppo i prezzi sono decisamente alti per un cibo a malapena sufficiente. Buono il caffè.
St Valerie sur Somme
Ultima tappa del viaggio è stata St Valerie Sur Somme. Questa bella cittadina sul mare ci ha piacevolmente stupito. Offre una piacevole passeggiata sul lungomare, l’antico coloratissimo quartiere dei pescatori (attorno a Rue des Moulines), molti localini dove mangiare e negozi indipendenti per un pò di shopping.
A pochi chilometri c’è la lunghissima spiaggia di Cayeux Sur Mer caratterizzata dalle belle cabine colorate che proseguono fino a perdita d’occhio (mai viste cosi tante!).
Dove mangiare
A ST Valerie ci sono diversi posti dove abbiamo mangiato bene
- Le Nicol’s: piatti tradizionali a prezzi corretti.
- Creperie Sel et Sucre: deliziose crepes e galettes in un grazioso ed amichevole ambiente
- Watterlot patisserie: Ottimo fornaio/pasticceria. Eccellente focaccia e dolci da leccarsi I baffi.
- Hermann Fromagerie da provare il tagliere di formaggi misti locali accoppganti da un bicchiere di vino
Dove abbiamo dormito
Abbiamo trovato un grazioso B&B una decina di chilometri nell’entroterra raggiungibile con una piacevole strada che attraversa una dolce campagna. Il B&B Le Jardin a Baie de Somme è arredato in maniera alquanto originale. L’unico neo è che purtroppo noi non parliamo francese e i proprietari non parlano una parola di inglese, limitando la nostra comunicazione a qualche gesto.
Programmando questo itinerario nel Nord Est della Francia abbiamo deciso di prenderci il nostro tempo, non fare mai troppi chilometri e non affrettarci per cercare di vedere tutto. Per esempio la zona offre una serie di musei e luoghi storici legati alla prima Guerra Mondiale, che da soli varrebbero un viaggio, ma che in questa occasione abbiamo deciso di tralasciare e a cui dedicheremo tempo in un’altro viaggio. Nel complesso l’Alta Francia ha molti luoghi interessanti ed è una meta che vi consiglio di esplorare!