Il Sir John Soane Museum è tra i miei musei preferiti di Londra. Mi piace perché è un museo non-museo. Non si tratta infatti di una ordinata esposizione di artefatti etichettati, ma della casa di un collezionista fuori dal comune. La sua eclettica collezione comprende reperti egizi, medievali, rinascimentali, oltre a sculture classiche, calchi, orologi, mobili, vetrate, dipinti e oggetti orientali, oltre a 30.000 disegni architettonici.
Sir Soane, quando donò la sua casa alla città di Londra, chiese espressamente che nulla venisse modificato. La casa doveva rimanere esattamente nelle condizioni in cui lui l’aveva lasciata. Per essere certo che nulla venisse cambiato dopo la sua morte, fece approvare dal Parlamento un decreto ad hoc. Già da questa breve premessa avrete capito che Soane non era un tipo qualunque; vi posso garantire che nemmeno la sua casa è una casa qualunque.
Chi era John Soane
Sir John Soane è stato probabilmente l’architetto neoclassico più famoso della Gran Bretagna, un vero e proprio archistar del periodo Regency. Fu l’uomo che costruì, tra le altre cose, la Banca d’Inghilterra e la Dulwich Picture Gallery. Era inoltre un collezionista inarrestabile. Accumulò migliaia di oggetti da tutto il pianeta, che mostrava con orgoglio nella sua casa a Lincoln’s Inn Fields.
Niente simboleggia meglio il potere che Soane esercitava come collezionista quanto il sarcofago del re egiziano Seti I, conservato nel seminterrato. Nel 1825, lo acquistò per £ 2000, una somma che lo stesso British Museum si era rifiutato di pagare, ed organizzò una festa di tre giorni a lume di candela per celebrare l’evento.
Nel 1833, Soane negoziò un atto del Parlamento per preservare la sua casa e la sua collezione, esattamente come era al momento della sua morte, e mantenerla aperta e libera per l’ispirazione e l’istruzione di tutti. Alla sua morte, nel gennaio 1837, un consiglio di amministrazione si assunse la responsabilità di mantenere i desideri di Soane, che tutt’oggi vengono rispettati.
La casa e la collezione
Oggi, il Sir John Soane Museum occupa tre edifici, n. 12, 13 e 14 Lincoln’s Inn Fields. Più che ad un museo, questa casa assomiglia ad uno scrigno colmo di tesori.
Soane, essendo architetto, ebbe la possibilità di costruire un edificio che corrispondeva esattamente ai suoi desideri, in ogni più piccolo dettaglio.
Al primo impatto la disposizione degli oggetti può sembrare affollata e persino caotica. Tuttavia ogni dettaglio è intenzionale; questo è un luogo in cui lo spazio è un’opera d’arte a sé stante. Durante la sua vita Soane sistemò e riorganizzò costantemente la collezione, non solo per incorporare nuove acquisizioni, ma anche per esaltare le qualità poetiche degli oggetti attraverso giustapposizioni creative ed originali.
Gli appassionati di interior designer troveranno diversi spunti affascinanti in questo luogo unico: osservate, per esempio, i giochi di luce ottenuti attraverso la cupola di vetro ed i lucernari dai vetri colorati e l’interessante utilizzo degli specchi convessi.
La visita ed i pezzi imperdibili
Le prime stanze che visiterete sono quelle dallo stile più tradizionale, a partire da una elegante dining room in stile georgiano. Ma basta svoltare il primi angolo per essere catapultati in ambienti sorprendenti.
Tra le stanze più particolari c’è la Picture Room che contiene alcune delle opere d’arte più preziose di Sir John Soane, inclusi capolavori di Hogarth, Canaletto, Turner e Piranesi. Qui Soane fece installare pannelli mobili, che gli hanno permesso di appendere, in una piccola stanza di 3,5 x 4 mt, ben 118 dipinti: una collezione adatta ad uno spazio tre volte più grande! Per tale motivo i dipinti non sono tutti visibili contemporaneamente ma ad orari specifici un addetto del museo apre i pannelli offrendo la possibilità di ammirare i capolavori nascosti.
Tra i capolavori custoditi ci sono opere del famoso artista inglese William Hogarth (1697-1764) conosciuto per la sua serie di dipinti e incisioni che raffigurano “soggetti morali moderni”. Pieni di umorismo oscuro e satira oscena, queste serie narrative deridono gli eccessi della società georgiana e mettono in guardia dalle conseguenze del declino morale. Sir John Soane ha acquistato due delle serie di Hogarth, A Rake’s Progresse e An Election.
Soane acquistò inoltre tre dipinti di Canaletto, tra cui la Riva degli Schiavoni: raffigurante una veduta quasi fotografica del famoso lungomare di Venezia, il dipinto regala anche un’istantanea della vita in città.
Forse il più grande tesoro del museo è il sarcofago del faraone egiziano Seti I. Il sarcofago fu scoperto nel 1817 dall’esploratore italiano Giovanni Battista Belzoni, la cui vita è, a dir poco, avventurosa. Durante la sua vita prese i voti come monaco ( a cui successivamente rinunciò) e lavorò nel circo, prima di dedicarsi all’archeologia. Guidò una serie di spedizioni in Egitto, la più riuscita delle quali fu la scoperta della tomba di Seti I nella Valle dei Re. Il nome Belzoni è ancora visibile oggi sul sarcofago, dove lui stesso lo incise (evidentemente a quei tempi il concetto di tutela dei reperti archeologici era ancora sconosciuto). Belzoni tentò di vendere il sarcofago al British Museum, che rifiutò di pagare il prezzo di £ 2.000. Sir John Soane colse l’occasione e acquistò il sarcofago per la sua collezione.
Al piano di sopra le stanze tornano ad essere quelle di una normale residenza signorile. La South Drawing Room è caratterizzata dalle pareti giallo acceso, chiamato Turner’s Patent Yellow, un colore molto in voga al tempo. La stanza era usata per intrattenere gli ospiti.
Il piano superiore ospita inoltre le mostre temporanee ed alcuni dei disegni di Soane.
Informazioni pratiche
Indirizzo: 13 Lincoln’s Inn Fields, London, WC2A 3BP. Fermata metro: Holborn.
Orari: aperto dal mercoledi alla domenica dalle 10 alle 5 (gli orari possono variare in base al periodo dell’anno)
Ingresso gratuito
Sito web del Sir John Soane Museum
Per una visita speciale:
Vengono organizzate regolarmente delle suggestive visite serali a lume di candela. Queste visite sono a pagamento e a numero limitato (prenotabili in anticipo sul sito).
Se la visita al Soane Museum vi è piaciuta, vi consiglio di dare un’occhiata la mio articolo sui musei meno conosciuti di Londra per altre idee interessanti.
Ci sono stata anche io e mi è piaciuto da morire. Vorrei poter vivere in una casa del genere 😉