Amiens, la capitale della Piccardia, si trova a circa due ore a nord est di Parigi. Ho avuto occasione di visitarla durante il mio tour nell’Alta Francia e la tappa si è rivelata una piacevole sorpresa. Serve almeno un’intera giornata per riuscire a visitare le attrazioni principali di Amiens, tra cui la stupefacente Cattedrale, il coloratissimo quartiere di St Leu, la casa di Jules Verne e i graziosi giardini Les Hortillonages.
Cosa vedere ad Amiens
Le attrazioni della città vi terranno ben occupati dalla mattina alla sera. Il centro della cittadina è compatto quindi la cosa migliore, se arrivate in auto, è parcheggiarla in uno dei parcheggi pubblici a pagamento e non muoverla più. Non abbiamo avuto difficoltà a trovare un posto per parcheggiare nell’area immediatamente intorno al centro storico ma tenete presente che alcune aree sono riservate ai locali e la maggior parte dei parcheggi è a pagamento (tranne la Domenica e il lunedì mattina quando si può parcheggiare gratuitamente). Sistemata l’auto, potete incamminarvi alla scoperta di questa bella cittadina.
La Cattedrale
La meravigliosa Cattedrale di Amiens toglie il fiato. È la piu grande di Francia: pensate che potrebbe contenere due volte Notre Dame de Paris! Dedicatele come minimo un’ora o anche due se potete. L’ingresso è gratuito.
Tra i tesori che contiene non perdetevi:
– Le sculture della cattedrale: per varietà e qualità sono note come la “Bibbia di Pietra” di Amiens. Una delle piu popolari è “La Vierge Dorée”, la “Vergine Dorata.
– La Cattedrale di Amiens è famosa per ospitare al suo interno un’importante reliquia: il cranio di San Giovanni Battista (visibile, dentro una bacheca riccamente decorata, nella navata sinistra)
– Spesso non ci si fa caso, perchè nelle cattedrali il nostro sguardo è portato a guardare verso l’alto, ma nella navata centrale proprio sotto i vostri piedi si trova una delle meraviglie della Cattedrale: il labirinto pavimentale. Come quasi tutti gli elementi architettonici di questo edificio ha un significato simbolico: rappresenta il cammino dell’iniziato.
Consiglio: Se visitate Amiens durante i mesi estivi assolutamente imperdibile è lo spettacolo di suoni e luci sulla cattedrale (CHROMA). Emozionante e grandioso vi lascerà a bocca aperta.
Il quartiere di Saint-Leu
Un tempo area di modesti alloggi di lavoratori, oggi il fascino del quartiere invita a passeggiare per i suoi vicoli pittoreschi tra case colorate, fatte di legno e mattoni. Le variopinte case si affacciano sui canali e ponticelli. Il quartiere è stato in parte ristrutturato, tuttavia si respira ancora una certa aria di decadenza bohemienne. Noi lo abbiamo visitato in una mattina di fine estate e non abbiamo incontrato praticamente nessuno e anche i rari negozi erano quasi tutti chiusi. Grazioso? Si. Indimenticabile? Non direi. Forse in altri periodi e momenti del giorno è più vivace e più coinvolgente. Comunque vale la pena farci un giretto.
La casa di Jules Verne
Una visita piacevolissima è stata quella alla casa di Jules Verne. Jules Verne ha vissuto ad Amiens per molti anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1905, ed infatti in giro per la città troverete moltissimi riferimenti al noto scrittore. Al n2 di Rue Charles Dubois potete visitare la casa dove visse tra il 1882 e il 1900. Non solo avrete l’occasione di visitare una casa di fine ottocento con bellissimi oggetti d’arredo (fermatevi ad osservare le lampade e le ceramiche, ce ne sono d favolose), ma imparerete anche molto sulla vita e le opere di Verne. I quattro piani sono pieni di oggetti interessanti e avrete accesso ai 4 piani fino in cima alla torre e all’originale soffitta, riempita con curiosi artefatti creati sulla base dei suoi romanzi più famosi.
La casa si trova a circa 15-20 minuti a piedi dalla cattedrale.
Les Hortillonages
Una volta sede del mercato galleggiante della frutta e della verdura (che oggigiorno si svolge solo 1 volta all’anno) gli Hortillonages sono un dedalo di graziosi canali affiancati da giardini ed orti ben tenuti. Il miglior modo per visitarli è in barca o in bicicletta. Come consigliato dalla proprietaria del nostro B&B, noi abbiamo optato per il noleggio della bici, più economica e ci ha permesso maggiore libertà. Un bel percorso pianeggiante adatto a tutti vi farà scoprire graziosi paesaggi. Un consiglio: se scegliete di muovervi in bici proseguite almeno tre/quattro chilometri: mentre la prima parte è un pò più noiosa, man mano che vi addentrate il panorama diventa sempre più piacevole.
Cosa mangiare ad Amiens
La gente del luogo tende a restare attorno a piazza Gambetta per pranzo e a spostarsi sul fiume attorno a Quai Belu la sera.
Ecco gli indirizzi dove noi abbiamo mangiato:
Pranzo: Les 3 Cailloux dove abbiamo assaggiato per la prima volta una deliziosa ficelle Picard (crepe riempita con creme besciamelle e funghi).
Sera: Le Dos Dane. Localino informale dove abbiamo mangiato un’insalatona e una crepe dolce accompagnata da un bicchiere di vino. Mangiare nei tavolini all’esterno in una bella serata estiva è stato alquanto piacevole.
Specialità del luogo
I macaron di Amiens sono una specialità locale, ma non aspettatevi i soliti macaron francesi. Quelli di Amiens sono diversi, una sorta di biscottino alle mandorle. Noi li abbiamo acquistati alla nota Cioccolateria Jean Trogneaux.
(Una curiosità: la Cioccolateria Trogneux appartiene da generazioni a parenti del Presidente Francese Macron).
Dove dormire
B&B Le Tandem (1 Rue du Bout Magnier, 80260 Vaux-en-Amiénois). In un ambiente gradevolmente rurale, è un’ottima opzione se viaggiate in auto. Uno di quei (ormai) rari B&B nei quali la padrona di casa (Corinne) ama stare con i suoi ospiti a chiacchierare. Parcheggio privato, camera semplice e super silenziosa. Colazione a base di croissant, pane fresco, yogurt fatto in casa e ogni tanto anche una bella torta cucinata da Corinne stessa.